Minorenni armati a bordo di una Panda rubata causano incidente a Roma: la fuga dall’alt che finisce male

Erano a bordo di un’auto con la targa camuffata. Un tentativo poco riuscito di occultarsi che ha attirato l’attenzione dei Carabinieri, determinati a fare chiarezza sulla situazione. È così che hanno deciso di fermare il veicolo, ma la risposta degli occupanti è stata quanto meno inaspettata. Invece di arrestare la corsa, chi era al volante ha scelto di accelerare e scappare a tutta velocità. Ma il destino ha voluto che, proprio nel bel mezzo di questa fuga, la Fiat Panda, successivamente rivelatasi rubata, fosse coinvolta in un violento impatto con un’altra auto.

La notte ha visto svilupparsi una vera e propria corsa contro il tempo, con i Carabinieri del Nucleo Radiomobile che hanno dovuto affrontare una fuga tumultuosa attraverso le vie di Roma. Non è stato semplice, ma alla fine sono riusciti a contenere il veicolo in via Flavia. A bordo, quattro giovani ragazzi, ignari del fatto che il loro gesto avesse attirato non poca attenzione. Quello che doveva essere un viaggio fugace si è rapidamente trasformato in un’operazione di polizia. Il conducente, che non poteva assolutamente essere al volante, perché privo di patente, ha scelto di aumentare la velocità, ignorando l’alt ai Carabinieri. L’adrenalina e il brivido della fuga hanno preso il sopravvento, ma la corsa è terminata poco dopo in un modo drammatico, quando il veicolo ha perso il controllo schiantandosi contro un’auto parcheggiata lungo la strada.

Questa manovra spericolata ha reso evidente l’inadeguatezza della situazione. I militari sono stati rapidi nell’intervenire, riuscendo a fermare sia il guidatore che un passeggero. Tuttavia, la più audace strategia di fuga ha permesso a due dei ragazzi di scappare a piedi, facendo perdere temporaneamente le loro tracce in un contesto urbano pieno di angoli e nascondigli.

Arrestati due giovanissimi

Durante le operazioni di perquisizione, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale all’interno dell’auto. Un’accurata ricerca ha portato al sequestro di diversi oggetti, tra cui 4 caschi, una catena, un passamontagna, una pistola da soft-air senza tappo rosso visibile e due coltelli. Ma non è finita qui: sono stati rinvenuti anche cacciaviti, forbici e componenti di auto, a suggerire che la situazione fosse ben più grave di quanto mostrasse la semplice fuga.

I due ragazzi, rispettivamente di 15 e 16 anni, sono stati arrestati, poiché gravemente indiziati di associazione per vari reati, fra cui riciclaggio, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi. La Procura per i Minorenni di Roma ha disposto che entrambi fossero accompagnati presso il centro di prima accoglienza di Napoli. Inoltre, il minore al volante dell’auto rubata è stato sanzionato per guida senza patente, un reato grave secondo il Codice della Strada. La scoperta di armi e strumenti non convenzionali all’interno della vettura ha ampliato le preoccupazioni riguardo l’attività criminale di cocreazione fra i due ragazzi e il loro coinvolgimento in situazioni potenzialmente pericolose.

Questo incidente ha portato alla luce non solo la gioventù in situazioni critiche, ma anche l’importanza dell’attenzione da parte delle forze dell’ordine in un’epoca in cui i reati giovanili e il vandalismo stanno aumentando nelle grandi città. Situazioni che necessitano di interventi tempestivi e mirati per garantire la sicurezza pubblica e salvaguardare i cittadini.