Bonus Natale: la proposta del Governo per il 2021 senza cumulo in famiglia

Il Bonus Natale è al centro delle novità fiscali italiane, portando con sé nuove regole che andranno a impattare milioni di lavoratori. Recenti modifiche al decreto fiscale hanno ridefinito le modalità di accesso a questo sussidio, ampliando significativamente la platea degli aventi diritto ma, al contempo, stabilendo alcune limitazioni. Scopriamo insieme tutti i dettagli riguardanti il Bonus Natale e come fare richiesta.

Grazie a un emendamento al decreto fiscale, il governo italiano ha finalmente dato il via libera a un potenziamento del tanto atteso Bonus Natale, che riguarda attualmente ben 4,6 milioni di lavoratori. Prima di queste modifiche, l’accesso a questo bonus era piuttosto limitato: molti dipendenti non avevano diritto al supporto economico. Adesso, invece, il nuovo requisito per accedere al bonus richiede solo di avere un figlio a carico, eliminando l’obbligo di avere anche un coniuge a carico.

L’aspetto differente, e significativo, è che ogni nucleo familiare potrà richiedere solamente un bonus. Questa limitazione significa che famiglie con entrambi i genitori che lavorano e sono dipendenti non potranno ricevere più di 100 euro. Questa novità ha generato una serie di dibattiti tra i cittadini, i quali rimangono curiosi di sapere come queste modifiche influenzeranno le loro finanze durante il periodo natalizio.

Le novità del bonus natale 2024: un ulteriore sguardo

L’emendamento che ha apportato modifiche al Bonus Natale 2024, essenzialmente, ha introdotto piani che mirano a favore delle famiglie. Con la rimozione della necessità di avere un partner a carico, si facilita l’accesso a una fascia più ampia della popolazione lavorativa. Inoltre, la precisazione che le famiglie possono ricevere solo un bonus rappresenta un punto di attenzione. È quindi chiaro che il governo ha voluto ridisegnare il panorama dei beneficiari, allargando le maglie ma rendendo il sistema più controllato.

Ma non è tutto. Resta valido il vincolo dell’ISEE, che non deve superare i 28mila euro, e per coloro che mantengono un lavoro, serve anche non guadagnare meno di 8.500 euro all’anno. Quindi la catena dei requisiti è complessa, ma cercando di non rendere il tutto troppo difficile, il governo ha dovuto reperire ulteriori fondi. Di fatto, sono stati aggiunti 235 milioni di euro al fondo originale, portando il tutto a 335 milioni di euro per soddisfare le richieste previste.

L’equazione del bonus natale: tempi e modalità di richiesta

Arriviamo ora al punto cruciale: come fare domanda per il Bonus Natale. Questo bonus viene calcolato in proporzione all’effettivo lavoro svolto nel corso dell’anno. Teoricamente, chi lavora tutto l’anno può ottenere 100 euro netti, ma se il contratto di lavoro è iniziato, per esempio, a luglio, la cifra si ridurrà ovviamente a 50 euro. Quindi il computo matematico è essenziale per informarsi su quanto si potrà ricevere.

Per richiedere il bonus, è necessario seguire un iter specifico. Il primo step consiste nel presentare una richiesta al proprio datore di lavoro. Dopodiché, dovrà essere fornita un’autocertificazione che dimostri il possesso dei requisiti. Qui entra in gioco un elemento importante: i tempi sono piuttosto ristretti. Infatti, la scadenza per inviare l’autocertificazione è fissata per il 22 novembre, il che lascia poco spazio per organizzarsi.

Si tratta di una corsa contro il tempo, dato che questa scadenza si avvicina rapidamente e l’approvazione del nuovo decreto non è ancora avvenuta. Un ulteriore aspetto da considerare è che il datore di lavoro, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, avrà il compito di erogare i 100 euro direttamente con la tredicesima mensile del dipendente, fungendo così da intermediario per il rimborso fiscale da parte dello Stato.

Così, in attesa di chiarimenti e di ulteriore dettaglio, il Bonus Natale rimane un argomento di forte discussione tra le famiglie italiane, che sperano di ricevere un sostegno economico che possa alleggerire il carico delle spese festive, cercando di cogliere al volo queste opportunità messe a disposizione dal governo.