Nel mondo della tecnologia, le novità sono sempre il tema centrale. Con il rilascio delle prime ISO di Ubuntu 25.04 Plucky Puffin, sia sviluppatori che utenti curiosi hanno l’opportunità di esplorare in anteprima le novità di questa attesa versione. Scopriamo insieme cosa offre questa evoluzione e quali sono i dettagli da tenere d’occhio.
Recentemente, Canonical ha reso disponibile la prima versione ISO di Ubuntu 25.04 Plucky Puffin. Questa nuova release, come ben si sa, è basata sulla versione precedente, Ubuntu 24.10, debuttata il 10 ottobre scorso. Ci si può aspettare, dunque, che gran parte dei componenti fondamentali e delle versioni software rimangano invariate. Ma non sono solo quelli gli elementi da considerare; il team di sviluppo promette miglioramenti e aggiornamenti costanti nel tempo.
Le build giornaliere di Ubuntu seguono un ciclo di sviluppo di sei mesi, il che significa che nel corso dei prossimi mesi gli utenti di Plucky Puffin potranno ricevere aggiornamenti regolari con le versioni più recenti del codice GNU/Linux. Non solo, la versione avrà anche nuove implementazioni, come il desktop environment GNOME 48, e migliorie altrettanto significative, come le librerie grafiche Mesa 24.3 e il kernel Linux 6.14. Questi aggiornamenti non sono solo tecnici, ma si traducono in un’esperienza utente migliorata e una maggiore stabilità.
In termini di software preinstallato, Ubuntu 25.04 porterà novità interessanti, come GCC 15, GNU Binutils 2.44, Python 3.13, LLVM 20 e Go 1.24. Questi strumenti non solo arricchiscono l’ambiente di sviluppo ma offrono anche funzionalità complete per chi lavora in ambito programmazione e sviluppo di software. Un aspetto da non trascurare è l’ottimizzazione del codice per i sistemi AMD, che migliorerà le prestazioni generali grazie alla compilazione in -O3.
Nuove funzionalità: cosa c’è di nuovo in Plucky Puffin
Tra le variazioni più significative introdotte con Ubuntu 25.04, spicca il passaggio da Evince, il classico lettore PDF, a Papers, una nuova applicazione che promette di portare gli utenti verso un’esperienza più avanzata nella gestione dei documenti. Non si parla solo di un cambio di nome, ma di un’evoluzione concreta delle funzionalità e della facilità d’uso. Questo rappresenta una delle novità pensate per migliorare l’interazione dell’utente con il sistema operativo e può risultare decisivo per coloro che utilizzano frequentemente file PDF.
Per coloro che vogliono tuffarsi in questa nuova esperienza, la ISO di Plucky Puffin è già scaricabile dal sito ufficiale di Canonical. Non si tratta solo della versione principale, ma anche delle varie edizioni come Kubuntu, Xubuntu e Lubuntu, ognuna con peculiarità specifiche. Tuttavia, chi decide di intraprendere questa avventura deve tenere a mente un’importante avvertenza: essendo una versione anteprima, l’instabilità è una certezza. Bug e glitch possono manifestarsi e la stabilità generale del sistema potrebbe risentirne.
A questo punto, quindi, per chi utilizza Ubuntu su impianti professionali come workstation o server, è meglio tenere alla larga queste build in fase di test. Gli sviluppatori della distribuzione si aspettano feedback dai tester, il che aiuterà a rifinire ulteriormente il sistema.
Prossimi passi: la road map di Plucky Puffin
La fase di testing di Ubuntu 25.04 Plucky Puffin è appena iniziata, con il rilascio della versione finale previsto per aprile 2025. Questo percorso di sviluppo prevede anche momenti di test fondamentali, programmati per il 19 dicembre 2023 e il 27 febbraio 2024. Durante queste fasi, gli sviluppatori raccoglieranno segnalazioni e feedback dagli utenti per apportare le necessarie correzioni e miglioramenti.
In sostanza, l’aggiornamento di Ubuntu rappresenta un’opportunità significativa per coloro che sono appassionati di tecnologia e desiderano rimanere al passo con le ultime novità nel mondo dei sistemi operativi open source. È un’ottima occasione per sperimentare le novità e partecipare attivamente al miglioramento di questo strumento fondamentale per molti. Rimane quindi da vedere quali sorprese ci riserverà il team di Canonical nei mesi a venire.