Roma, criticità nell’evasione Tari: interrogazione urgente al Campidoglio

La situazione della tassa rifiuti a Roma è diventata oggetto di un acceso dibattito tra le istituzioni locali e i cittadini. Infatti, a causa di problemi riscontrati nelle procedure di recupero delle morosità della Tari, i cittadini romani si ritrovano al centro di un’esplosione di notifiche ed avvisi che sollevano interrogativi e dubbi. Scopriamo insieme le criticità sollevate e le possibili conseguenze di questa campagna di recupero.

Nel tentativo di contrastare l’evasione e la morosità legata alla tassa sui rifiuti, la società AMA Spa ha lanciato, da qualche settimana, una campagna di recupero con l’ausilio di nuove strategie gestionali e organizzative. Per meglio affrontare la situazione, è stata creata una task force dedicata che si è messa al lavoro per effettuare controlli accurati e incroci di dati. Questa iniziativa ha portato alla scoperta di ben 138.922 utenze che, dal 2009 al 2023, risultavano non iscritte nel database della Tari. Tra queste, si contano 126.651 utenze domestiche e 12.271 commerciali. Questo lavoro meticoloso avrebbe dovuto facilitare il recupero di crediti, ma a quanto pare i risultati non sono così brillanti come sperato.

Da questa massiccia operazione sono scaturiti oltre 70mila avvisi destinati alle utenze non domestiche, mentre sono in attesa di spedizione ulteriori 140mila avvisi per le utenze domestiche, il che rappresenta un carico considerevole per i cittadini romani. D’altro canto, il dibattito sulla correttezza di queste notifiche sta accendendo una polemica accesa da settimane. Una serie di problematiche si sono rivelate: pare che molti avvisi siano stati indirizzati erroneamente a persone che risultano regolari, decedute o a indirizzi sbagliati. Una situazione che potrebbe provocare confusione e malcontento.

Interrogazione urgente in Campidoglio

A rendere note queste criticità è Stefano Erbaggi, Consigliere del Comune di Roma, che ha presentato un’interrogazione urgente per indagare sulla situazione. Erbaggi ha sollevato preoccupazioni in merito alla gestione delle notifiche, sottolineando come l’ammissibilità e la correttezza degli avvisi di pagamento siano messe in discussione. Le sue parole non lasciano spazio a fraintendimenti: “AMA Spa avrebbe rilevato l’esistenza di 138.922 utenze non in regola. Stiamo parlando di un salasso” ha affermato, richiamando l’attenzione sulla possibile insorgenza di contenziosi che potrebbero rallentare ulteriormente il recupero crediti. Durante l’interrogazione, è emersa la questione della difficoltà di allineare i dati tra AMA e i sistemi comunali, evidenziando come ci siano più interrogativi che certezze in merito ai destinatari di queste comunicazioni.

Erbaggi ha anche messo in evidenza la mancanza di una posizione chiara da parte del Sindaco Roberto Gualtieri. Senza un intervento tempestivo, si rischia di aggravare una situazione già complessa, dove la trasparenza nelle procedure potrebbe essere compromessa. È perlomeno sorprendente constatare che una problematica di tale rilevanza non abbia suscitato una risposta adeguata da parte delle autorità competenti.

La risposta di AMA e le nuove misure adottate

Nel frattempo, AMA ha già avviato la notifica di migliaia di atti legati alle utenze non domestiche, e poco dopo seguiranno anche le notifiche per le utenze domestiche. La mole di carta inviata ai cittadini è notevole e lascia presagire che la confusione potrebbe crescere ulteriormente. Per evitare questo, AMA ha consigliato agli utenti di usufruire dei servizi informativi messi a disposizione, come gli Sportelli virtuali e il Contact Center di Roma Capitale, attivo 24 ore su 24. Nonostante la situazione sia complessa, l’azienda sostiene di voler tutelare i cittadini, offrendo le necessarie informazioni per chiarire i dubbi che possono sorgere.

Inoltre, AMA ha anche messo in atto dei punti fisici per garantire un’assistenza più diretta. Tre Sportelli Tari sono stati previsti in location strategiche del territorio, ma è necessario prenotare l’appuntamento per accedere ai servizi. Tutto questo, secondo l’azienda, è pensato per evitare code e necessariamente dilatare i tempi di attesa. Le strade da percorrere per gestire questa delicata situazione potrebbero rivelarsi lunghe e tortuose, ma il timore è che nel frattempo i cittadini possano subire danni significativi.

Rimanere aggiornati su nuove sviluppi sarà fondamentale per tutti coloro che si trovano a dover fronteggiare questa intricatissima rete di notifiche e avvisi.