La Competition and Markets Authority del Regno Unito ha finalmente tirato le somme dopo un’inchiesta durata anni su Apple e Google. Le pratiche di queste due giganti della tecnologia sono state messe sotto la lente d’ingrandimento, con l’accusa di ostacolare l’innovazione nel mercato dei browser mobile. Non si trattano solo di piccoli aggiustamenti, ma di dinamiche di mercato che potrebbero cambiare radicalmente l’ecosistema digitale. Con l’introduzione del Digital Markets, Competition and Consumers Act prevista per gennaio 2025, la situazione si fa ancora più interessante.
È dal 2021 che la CMA indaga su Apple e Google, sospettando che queste due aziende formino un vero e proprio duopolio nel mercato dei sistemi operativi mobili, ma anche per quanto riguarda i negozi digitali e i browser. Il focus è stato inizialmente anche sul cloud gaming, ma le cose sono cambiate nel tempo. Mentre quel filone di indagine è stato chiuso con Apple che ha messo a punto le proprie regole per favorire gli sviluppatori di giochi, il discorso si complica quando si parla di browser mobile.
Safari e Chrome sono, infatti, i maestri nella categoria, dominando ampiamente il mercato. Ecco perché la CMA continua a spingere sull’acceleratore riguardo alle pratiche adottate da Apple nel suo negozio digitale e nell’uso esclusivo del motore di rendering WebKit per le sue app. Gli sviluppatori di terze parti si sono lamentati a lungo per la mancanza di possibilità di utilizzare le loro web app su iOS, sentendo quindi forte la pressione e l’impatto negativo che questa situazione ha sulle loro iniziative.
Ma non è tutto qui. L’accordo di revenue-sharing tra Apple e Google ha sollevato delle preoccupazioni, creando un’atmosfera di incertezza nel mercato. Gli incentivi finanziari per chi vuole competere con Safari sono di fatto limitati, il che favorisce Apple a discapito di altri attori del panorama digitale. La CMA sembra determinata a portare avanti questa indagine, che potrebbe avere un impatto significativo sul modo in cui i consumatori interagiscono con i browser.
Apertura al pubblico: commenti e prossimi passi
A fronte di questo scenario complesso, la CMA ha dato la possibilità a tutte le parti interessate di esprimere le proprie opinioni sull’argomento. Gli interessati hanno tempo fino al 13 dicembre 2024 per inviare i loro commenti. Successivamente, entro marzo 2025, l’autorità deciderà se procedere con un’indagine più approfondita nei confronti di Apple e Google. Che si tratti di riflessioni critiche o di sostegno, le opinioni raccolte serviranno a fornire un quadro più chiaro della situazione.
Sia chiaro, non si tratta di un processo che può essere preso alla leggera; si tratta di una questione che potrebbe ridefinire le norme del gioco nel mercato tecnologico. Se la CMA deciderà di avviare formalmente l’indagine, il Digital Markets, Competition and Consumers Act entrerà in gioco a partire dall’anno successivo. Ma non è solo una questione di regole locali; anche il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta giocando le sue carte, chiedendo la vendita del browser Chrome, il che potrebbe aprire ulteriori scenari.
La posizione di Apple e gli sviluppi futuri
Un portavoce di Apple ha già dichiarato la posizione dell’azienda, ma i dettagli specifici di tali affermazioni non sono stati chiariti al momento. Ciò che è certo è che la pressione su Apple e Google è aumentata. Gli sviluppatori stanno guardando attenti a come si evolveranno gli eventi, poiché potrebbero esserci conseguenze dirette sulle loro possibilità di innovare e competere in un mercato feroce.
Questa situazione è di per certo un fattore che merita di essere monitorato, dato il potenziale per rivoluzionare le dinamiche di mercato nel settore della tecnologia. Con le scadenze che si avvicinano e le varie reazioni in arrivo, il mondo dei browser mobile sta per affrontare una fase cruciale. In attesa delle decisioni della CMA, sarà interessante vedere se Apple e Google riusciranno a mantenere il loro status quo, o se ci saranno cambiamenti significativi nel panorama tecnologico.