Linux 6.13: supporto per schede SD ad alta capacità!

Il mondo dell’informatica continua a sorprendere gli utenti, e con il rilascio di Linux 6.12, l’attenzione è già rivolta alla prossima versione, ossia Linux 6.13. Questo nuovo aggiornamento, previsto per gennaio e febbraio del 2025, porta con sé alcune novità davvero interessanti. In particolare, una delle aggiunte più attese è il supporto per le schede SD ad alta capacità, attraverso lo standard SDUC, che promette di cambiare il modo di gestire il storage. Con la possibilità di utilizzare schede fino a 128 TB, i limiti dello storage sembrano essere spazzati via.

Con l’aggiornamento a Linux 6.13, viene introdotto il supporto per il nuovo standard Secure Digital Ultra Capacity, noto anche come SDUC. Questo standard rappresenta una vera e propria evoluzione nella tecnologia di archiviazione, poiché consente alle schede di memoria SD di raggiungere capacità impressionanti. Inizialmente annunciato nel 2018, lo SDUC supera il precedente limite delle schede SDXC, supportando capacità che vanno oltre i 2 TB. È stato realizzato per funzionare al meglio con il file system exFAT di Microsoft, rendendolo una scelta perfetta per utenti che necessitano di grandi spazi di archiviazione.

Grazie all’introduzione di SDUC, Linux 6.13 si prepara ad affrontare un mondo in cui le schede SD possono arrivare fino a 128 TB, con velocità che sfiorano i 985 MB/s. Queste specifiche impressionanti non solo aumentano la capacità di memorizzazione, ma offrono anche prestazioni elevate, rendendo più rapida e efficace la gestione dei dati. È giusto notare che già a inizio anno erano state annunciate schede SD da 4 TB, e si prevede che nel prossimo anno arriveranno sul mercato anche modelli con capacità ancora maggiori.

Quest’espansione della capacità di archiviazione non è solo un vantaggio per gli utenti individuali, ma apre nuove porte anche per le aziende e i professionisti che si muovono nel settore della gestione dei dati. Da archiviazione di contenuti multimediali a backup di grandi database, le applicazioni sono molteplici, e le possibilità sembrano crescere a vista d’occhio.

Novità interessanti nel kernel Linux 6.13

Oltre al supporto per lo standard SDUC, Linux 6.13 introduce anche un numero considerevole di altre novità davvero interessanti. Tra queste, ci sono nuove astrazioni di file per il linguaggio Rust, che si sta ritagliando uno spazio sempre più rilevante tra i linguaggi di programmazione moderni. Questa integrazione con Rust rappresenta un passo importante per gli sviluppatori che cercano di lavorare in un ambiente sicuro e performante.

Un’altra funzionalità da segnalare è il supporto per il 3D V-Cache Optimizer, specificamente progettato per i processori della serie di AMD. Gli sviluppatori e i programmatori possono ora scegliere di ottimizzare i core con il CCD più veloce o con quello di dimensioni maggiori, offrendo così una flessibilità notevole nella configurazione del sistema. Questo può portare a miglioramenti di performance non indifferenti, soprattutto per quei lavori che richiedono un’intensa elaborazione dati.

Inoltre, il kernel aggiunge anche il supporto per i processori Intel Granite Rapids D, pensati per ambienti aziendali e per applicazioni come server, cloud e datacenter. Questo è un importante sviluppo che sta a dimostrare come Linux continui a impegnarsi nel fornire supporto per le ultime tecnologie e i più recenti hardware sul mercato.

L’aggiornamento non si limita quindi solo all’area delle schede SD, ma abbraccia un panorama molto più ampio di innovazioni e miglioramenti, rendendo Linux 6.13 una versione attesa ed interessante per sviluppatori e utenti finali.