La Guardia di Finanza ha pubblicato un bando per il reclutamento di 1.634 candidati. Questo è un’importante opportunità per chiunque desideri intraprendere una carriera nelle forze di sicurezza, contribuendo attivamente alla protezione dell’Italia. Inoltre, sono previste diverse prove e requisiti da soddisfare per essere ammessi al concorso. Vediamo dunque in dettaglio quali sono le condizioni e le modalità di partecipazione.
I requisiti per partecipare al concorso
Aspiri all’idea di diventare un allievo della Guardia di Finanza? Ebbene, ci sono alcuni requisiti fondamentali che devi soddisfare. Prima di tutto, è essenziale avere un’età compresa tra i 18 e i 24 anni. Tuttavia, per coloro che provengono da volontari in ferma prefissata iniziale, il limite può arrivare fino ai 25 anni, mentre per l’entrata dei Vfp1 e Vfp4, l’età può essere estesa fino ai 26. Inoltre, è necessario possedere i diritti civili e politici, e per non dimenticarlo, è fondamentale essere in regola con eventuali servizi civili o obblighi di leva.
Il diploma di scuola superiore è un must, quindi che tu ne sia già in possesso o lo stia per ottenere, questo è un punto cruciale. Altri requisiti includono, ad esempio, l’assenza di condanne penali o procedimenti legali aperti e, non di meno, non aver mai subito destituzioni o dispensazioni da impieghi pubblici. Insomma, una volta verificati tutti questi requisiti, si è già un passo più vicini a potere inviare la propria domanda, che è un passo successivo davvero cruciale.
Come presentare la domanda online
Presentare la domanda per diventare allievi finanzieri è un processo che può sembrare complesso, ma è piuttosto diretto. La domanda deve essere completata solo online su un portale specifico, il sito concorsi.gdf.gov.it. Una cosa importante è che l’invio deve avvenire entro le 12 del 20 dicembre 2024. Prima di procedere con la registrazione, i candidati devono accedere utilizzando il proprio Spid o carta d’identità elettronica, chiamata Cie. Se hai già questo sotto controllo, si può andare avanti.
Fai attenzione a raccogliere tutte le informazioni necessarie: dovrai comunicare i tuoi dati anagrafici, stato civile e, se hai, anche il numero di figli a carico. Un altro aspetto è che devi fornire anche un indirizzo email e un numero di telefono. Non dimenticare di specificare il contingente per il quale desideri concorrere, oltre a tutti i titoli di studio posseduti e altri meriti o qualifiche rilevanti.
All’atto di partecipazione alle prove, porta con te l’Id istanza, qui si parla di un documento rintracciabile tramite una funzione che troverai nella tua area riservata della piattaforma. È fondamentale prepararsi per le varie fasi e dimostrare competenza e preparazione, affinché si possano ottenere risultati concreti nei test successivi.
Le prove scritte e il loro punteggio
Dopo aver superato la fase di registrazione, il passo successivo è, naturalmente, affrontare le prove scritte. La prima prova di preselezione è stata fissata per il 17 gennaio 2025. Sarà composta da un questionario con un totale di 90 domande a risposta multipla, che possiamo dire sia un buon modo per testare le competenze dei candidati seriamente. È previsto che il questionario valuti diverse aree: delle 90 domande, 35 riguarderanno abilità logiche e matematiche, 25 si concentreranno sulle competenze ortografiche e grammaticali soffermandosi sull’italiano.
E c’è anche altro: 10 domande di storia, altre 10 di educazione civica e infine 10 di geografia. Tra l’altro, è bene sapere che la commissione di valutazione non pubblicherà una banca dati dei quesiti. La commissione elaborerà un punteggio che va da 0 a 60 basato sulla performance. Quindi la preparazione e lo studio della materia sono essenziali, perché ogni punto può fare la differenza e condurti al passo successivo.
Prove di efficienza fisica e requisiti specifici
Ora, se pensavi che la parte scritta fosse il solo modo per valutare le tue capacità, preparati: ci sono anche prove di efficienza fisica che i candidati devono affrontare. Per chi partecipa al contingente ordinario, gli esercizi ginnici obbligatori sono il salto in alto, la corsa piana di 1.000 metri e i piegamenti sulle braccia, tutte prove di grande impegno fisico. Ci sono anche prove facoltative che consistono nella corsa di 100 metri o, per chi preferisce, in una prova di nuoto di 25 metri in stile libero.
D’altro canto, per il contingente di mare la situazione è simile ma con alcune differenze: qui le obbligatorie comprendono il salto in alto, la corsa di 1.000 metri e sempre il nuoto di 25 metri. Le facoltative, nel caso del mare, sono il test di corsa di 100 metri e i piegamenti sulle braccia. Se non si superano gli obiettivi delle prove obbligatorie, non si è idonei, quindi ci si deve preparare al meglio per affrontarle. La cosa importante è anche dichiarare la propria volontà di partecipare alle prove facoltative durante la compilazione della domanda di partecipazione al concorso.
Verifiche psico-fisiche e attitudinali
Quando si parla di entrare nella Guardia di Finanza, un aspetto non secondario coinvolge l’accertamento dell’idoneità psico-fisica. Qui ci sarà una sottocommissione dedicata che avrà l’incarico di valutare i candidati per assicurarne la capacità di affrontare il servizio. Ma attenzione, gli aspiranti allievi con punteggi insufficienti non potranno proseguire. Anche i tatuaggi o alterazioni fisiche che possano compromettere il decoro dell’uniforme saranno un motivo di esclusione.
Nell’ambito delle visite per l’idoneità psico-fisica, i candidati dovranno sottoporsi a diverse consultazioni mediche, tra cui una visita medica generale, esami delle urine e anche una visita neurologica. Non mancherà una visita cardiologica con elettrocardiogramma e una psichiatrica con test psico-clinici se necessari. Potrebbe anche rivelarsi necessario, in alcuni casi, sottoporsi a ulteriori accertamenti specifici.
Valutazione dei titoli e punteggi
Passando ora alla valutazione dei titoli, questa si rivela essenziale per far emergere le potenzialità di ciascun candidato. Nel contingente ordinario, ad esempio, ai volontari delle Forze Armate vengono attribuiti certi punteggi in base ai titoli di studio conseguiti, le benemerenze, le ricompense e persino il servizio prestato. La laurea triennale porta a un punteggio di 7,00 punti, mentre una laurea magistrale ne garantisce ben 15,00. Anche le medaglie e gli encomi esistenti giocano un ruolo importante: chi è in possesso di una Medaglia d’Oro al Valor Militare può guadagnare subito 3 punti.
Per i candidati del contingente mare, le regole di punteggio rimangono simili, con la differenza però che la laurea può portare a punteggi anche diversi per i diplomi. Inoltre, coloro che desiderano raggiungere la specializzazione Atpi – Anti terrorismo e pronto impiego avranno punteggi distinti a seconda delle loro qualifiche e abilità, dai 3 punti per una laurea triennale ai 5 punti per una laurea magistrale. Ogni singolo punto può rivelarsi decisivo, quindi è importante assicurarsi di avere ben chiaro il proprio bagaglio di esperienze e meriti.
Ora che hai un quadro più chiaro del processo di selezione e degli impegni richiesti, non resta che prepararsi e affrontare questa opportunità con determinazione. La Guardia di Finanza offre un percorso di crescita e sviluppo, e chi avrà il coraggio e la volontà di mettersi alla prova potrà scoprire un mondo di possibilità.