Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato un’iniziativa decisamente interessante e super importante: 15 milioni di euro sono destinati a supportare l’imprenditorialità femminile e giovanile attraverso la misura “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero“. Questa nuova opportunità, rifinanziata grazie alla Legge Made in Italy , mira a stimolare la creazione o l’espansione di aziende da parte di donne e giovani a livello nazionale. Un’iniziativa che, senza ombra di dubbio, sa come attrarre l’attenzione!
Il sostegno previsto dalla Legge n. 206/2023 rappresenta una spinta significativa, dato che si tratta di 15 milioni di euro destinati esclusivamente alle imprese femminili. Il Mimit, con una nota del 22 novembre scorso, ha confermato la disponibilità di tali fondi. Si tratta di un incentivo che ha già fatto parlare di sé, soprattutto considerando che è stato introdotto inizialmente tramite il decreto Mise del 4 dicembre 2020 e ha visto diversi rifinanziamenti nel corso degli anni. Tra questi, spiccano i 100 milioni di euro aggiuntivi messi a disposizione nel 2021 grazie ai fondi provenienti dal Pnrr, i quali sono stati decisamente un colpo di fortuna per molte.
Questi fondi sono pensati per micro e piccole imprese, istituite da non più di 60 mesi. È cruciale che oltre il 50% dei soci e delle quote appartenga a donne tra i 18 e i 35 anni, oppure a chi ha l’intenzione di formare una nuova azienda. Le attività che possono beneficiare di questo incentivo sono variegate e coprono numerosi settori. Le tipologie di impresa includono la produzione di beni, il settore artigianale e la trasformazione di prodotti agricoli. E non finisce qui! Anche la fornitura di servizi alle imprese e ai cittadini, compresi progetti di innovazione sociale, rientra tra le opportunità offerte.
Il commercio di beni e servizi, insieme a progetti turistici che puntano a valorizzare il patrimonio culturale e naturale, rappresentano ulteriori ambiti di applicazione. Una rosa di possibilità che offre ampia libertà creativa alle imprenditrici e agli imprenditori.
Un aspetto fondamentale di questo programma è la modalità di aiuto economico: le agevolazioni previste sono davvero allettanti. Stiamo parlando di finanziamenti agevolati a tasso zero, con una durata massima di 10 anni. Questo permette di avere un respiro economico notevole per chi si lancia in questa avventura imprenditoriale. Ma non è tutto! I contributi a fondo perduto possono coprire fino al 90% delle spese ammissibili, con limiti massimi rispettivamente di 1.500.000 euro per le imprese costituite da meno di 36 mesi, e di 3.000.000 euro per quelle di età compresa tra 36 e 60 mesi.
Questo mix di misure economiche è un chiaro invito a intraprendere azioni imprenditoriali. L’incentivo non solo sostiene le nuove imprese ma offre anche un’ottima opportunità per far emergere talenti e idee innovative. Con un aiuto così sostanzioso, le aspiranti imprenditrici possono trovare il coraggio di mettersi in gioco e provare a realizzare i propri sogni.
Se ti stai chiedendo come partecipare e quali siano le modalità, non preoccuparti, non è affatto complicato. La gestione della misura è affidata a Invitalia, un ente che si occupa di ricevere le domande e fornire informazioni necessarie a chi è interessato. Tutto qui! Le richieste vanno presentate sulla piattaforma di Invitalia, e bisogna avviare il piano imprenditoriale solo dopo aver fatto domanda. Un aspetto fondamentale è che il progetto deve essere completato entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
Questo incentivo è “a sportello“, il che significa che non ci sono graduatorie o scadenze predeterminate. Le domande vengono esaminate in base all’ordine di arrivo, il che rende il tutto piuttosto interessante. Tuttavia, il processo di valutazione non è così semplice come sembra. Si articola in due fasi. La prima consiste in un colloquio dove vengono esaminate le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la coerenza del progetto. Se tutto va bene, si passa a una seconda fase, in cui si approfondisce la sostenibilità economico-finanziaria del progetto proposto, insomma, un’analisi dettagliata che non lascia nulla al caso.
Alla fine della valutazione, i finanziamenti verranno concessi e Invitalia monitorerà l’implementazione dei progetti approvati, assicurandosi che tutto proceda per il verso giusto. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, non credi?
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