Blackout pagamenti POS: lavori per il gas responsabili? Scopri di più!

Molti italiani hanno riscontrato difficoltà significative nei pagamenti digitali a partire da ieri mattina, creando disagi in tutto il paese. I circuiti più colpiti includono Bancomat, Pagobancomat e Nexi. Secondo quanto riportato, questi guai sono il risultato di lavori di scavo per l’installazione di tubature del gas che hanno danneggiato alcuni cavi critici di un operatore. Questi cavi sono essenziali per il collegamento ai data center di Worldline, uno dei principali fornitori di soluzioni di pagamento in Europa.

Il caos è stato confermato da un comunicato ufficiale di Worldline, rilasciato alle 11:25 del 28 novembre. Secondo quanto dichiarato dalla fintech francese, c’è una “perturbazione” grave nell’ecosistema dei pagamenti, che ha impattato i servizi di autorizzazione di diverse banche italiane. Questo significa che, almeno per ora, i pagamenti tramite POS o carte di credito non sono fattibili, costringendo molti a ricorrere al buon vecchio contante per le proprie spese quotidiane.

In risposta a questa situazione, Bancomat e Nexi hanno immediatamente informato i propri clienti riguardo ai disservizi. Una comunicazione chiara era necessaria per evitare ulteriori confusioni e frustrazioni tra gli utenti. Si è scoperto che il problema alla base è legato alla connessione interrotta con i data center, danneggiata, come già detto, a causa del danneggiamento dei cavi durante i lavori di installazione della tubatura del gas. La situazione rimane critica e, fino a che l’infrastruttura fisica non sarà riparata, le soluzioni che Worldline cercherà di attuare per ripristinare i servizi potrebbero risultare temporanee e quindi non del tutto risolutive.

L’azienda francese, purtroppo, ha comunicato che il problema non può essere risolto in tempi brevi. Anche Nexi ha fatto sapere che la questione è ancora lontana dall’essere sistemata. Stanno infatti figurando eventuali azioni legali per tutelare i diritti della società e degli utenti. Che disguido! Insomma, i cittadini italiani si trovano a dover affrontare un disagio che potrebbe durare a lungo, visto che i pagamenti digitali sono diventati una delle modalità principali di effettuare acquisti.

Lo stato attuale dei pagamenti: cosa dicono le autorità

La Banca d’Italia, in una nota ufficiale, ha reso noto che alcuni servizi di pagamento sono stati ripristinati, anche se con limitazioni. Questo significa che non tutti i circuiti di carte di credito e debito stanno funzionando correttamente. Al momento, quindi, l’utilizzo di denaro contante risulta inevitabile per molti. Gli utenti sono invitati a prestare attenzione e a seguire eventuali aggiornamenti delle autorità competenti riguardo alla situazione che, come accennato, è ancora in evoluzione.

Molti si stanno chiedendo: “Quando tornerà tutto alla normalità?” La risposta, al momento, è ancora incerta. Questo disguido ha sollevato interrogativi sull’affidabilità delle infrastrutture di pagamento digitali in Italia e ha acceso i riflettori su come le vulnerabilità tecniche possano influenzare l’esperienza dell’utente finale. Le aspettative per un rapido ripristino dei servizi sono palpabili, anche se il rischio di ulteriori interruzioni rimane una preoccupazione per molti.

Perciò, molti italiani continuano a chiedersi come potranno condurre le loro spese quotidiane senza l’ausilio dei pagamenti digitali. Nel nostro paese, dove le transazioni attraverso POS e app di pagamento sono frequenti, questa situazione ha messo a durissima prova le abitudini di acquisto. Chiaramente, tutti sperano che questo inconveniente venga gestito al più presto e che i pagamenti digitali possano riprendere senza ulteriori intoppi. Magari, nei prossimi giorni, ci saranno ulteriori aggiornamenti e una risoluzione definitiva, che permetterà agli utenti di riprendere le loro normali attività quotidiane!