Molti utenti di dispositivi Android hanno da poco notato un’invasione fastidiosa di messaggi indesiderati sulla loro app Messaggi di Google. Questo fenomeno è iniziato a verificarsi dopo che Messaggi ha implementato la compatibilità con il protocollo RCS. Non è proprio una novità piacevole, ma il colosso di Mountain View sta cercando di trovare soluzioni efficaci per contrastare questo fenomeno. In quest’articolo daremo uno sguardo ai recenti sviluppi e a una nuova funzionalità che potrebbe migliorare la situazione.
Negli ultimi tempi, il numero di messaggi indesiderati che gli utenti ricevono nella loro app di Messaggi è aumentato in modo considerevole. Questo accade in particolare dopo l’integrazione del protocollo RCS, che ha facilitato l’invio di messaggi commerciali. Questi messaggi, spesso classificati come spam, possono essere sia frustranti che dannosi, in quanto alcuni possono nascondere truffe o tentativi di phishing. Gli utenti, quindi, si trovano di fronte a un dilemma: come proteggersi da quest’ondata di comunicazioni invadenti?
L’azienda Google non sta certo a guardare. Infatti, sono allo studio diverse soluzioni, tra cui l’integrazione di funzioni basate su intelligenza artificiale per aiutare a identificare e bloccare questi messaggi indesiderati. Questo segna un passo importante verso una maggiore sicurezza per gli utenti, in un momento in cui la privacy e la protezione dei dati sono diventati temi cruciali.
Ma non finisce qui; nel futuro imminente, Messaggi di Google introdurrà una nuova funzione. Questa può sembrare piccola, ma ha il potenziale di chiudere la porta sullo spam e rendere la gestione delle comunicazioni molto più semplice e intuitiva.
Il pulsante STOP: una soluzione facile e veloce
Secondo le ultime ricerche condotte da Android Authority, l’app di Messaggi di Google sta testando una funzione chiamata “pulsante STOP“. Questa opzione potrebbe rivelarsi estremamente pratica per contrastare i messaggi RCS indesiderati. Composta da un semplice pulsante, essa appare direttamente all’interno delle conversazioni. In questo modo, gli utenti possono cancellare automaticamente la loro iscrizione ai messaggi commerciali, che spesso creano confusione e disturbo.
Attualmente, il pulsante non è ancora attivo, nonostante le apparenti funzionalità già pronte per il lancio. Android Authority è riuscita a testarlo, confermando la sua funzionalità. Premendo il pulsante STOP, infatti, un messaggio di cancellazione viene inviato automaticamente. Gli utenti non dovranno più inviare manualmente messaggi di STOP: sarà tutto molto più semplice e immediato.
Fino ad oggi, la procedura per bloccare lo spam era un po’ convoluta, in quanto gli utenti dovevano bloccare e segnalare manualmente questi messaggi. Inoltre, il fatto che questa opzione fosse legata al dispositivo – e non al numero di telefono – significava che gli utenti si trovavano a gestire problemi di spam ogni volta che cambiavano smartphone. Ora, però, la nuova funzione semplificherà notevolmente tutto questo, rendendo il processo molto più chiaro.
Ricevere l’ultimo messaggio: il nuovo sistema di notifica
Con l’attivazione del percorso di cancellazione, gli utenti di Messaggi di Google riceveranno anche una notifica finale, informandoli che sono stati rimossi dalla lista delle comunicazioni di quel particolare mittente. Questo rappresenta un passo in avanti rispetto al passato, eliminando la confusione su cosa accada dopo aver bloccato un messaggio.
Non solo. Se un utente desidera riesumare i messaggi promozionali da un’azienda, potrà farlo in modo molto facile; sarà sufficiente rispondere con “START” all’interno della chat RCS specifica. Questo sistema ricorda quello già in uso in altre applicazioni, come Gmail, rendendo l’intera esperienza più familiare e intuitiva per gli utenti.
In sintesi, il pulsante STOP potrebbe rappresentare non solo una soluzione al problema dello spam, ma anche un miglioramento significativo nella gestione delle comunicazioni quotidiane. Con l’introduzione di queste novità, Messaggi di Google punta a risolvere le problematiche attuali e a fornire un servizio migliore agli utenti, che ora possono sentirsi più al sicuro e allo stesso tempo liberi di gestire le proprie comunicazioni come desiderano.