Un caso di gasolio contaminato ha lasciato molte persone in difficoltà, ma ora la giustizia sembra aver dato ragione a chi ha subito danni. Infatti, un automobilista di Chiavari ha ottenuto un risarcimento per i danni meccanici alla sua vettura, causati dal rifornimento presso un distributore della zona. La sentenza del tribunale evidenzia l’importanza di fare attenzione alla qualità del carburante, un aspetto a cui spesso non si presta la dovuta attenzione.
La primavera del 2023 ha segnato l’inizio di una serie di eventi sfortunati per molti automobilisti. Diversi utenti della strada hanno denunciato malfunzionamenti e problemi meccanici subito dopo aver fatto il pieno a un distributore nei pressi di Ardea, gestito all’epoca dal brand Top Fuel. Tra questi, un automobilista ha affrontato una situazione particolare. Dopo aver rifornito la sua auto, sembrava tutto a posto, tanto che era riuscito a tornare a casa a Chiavari senza intoppi. Tuttavia, il giorno seguente, la sua vettura si è rivelata un vero e proprio enigma: non ne voleva sapere di partire.
“Dopo essersi rivolto a un carro attrezzi, il veicolo è stato portato in officina. Qui, gli esperti hanno verificato danni notevoli alle componenti meccaniche, colpevolizzando un carburante di scarsa qualità. Questo gasolio si presentava torbido e denso”, racconta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici. La scoperta ha lasciato sconcerto: l’analisi ha rivelato contaminazioni che hanno colpito iniettori, pompa di iniezione e filtro gasolio. Le riparazioni, purtroppo, non sono state economiche. Infatti, il malcapitato ha dovuto sborsare oltre 4.000 euro per rimettere a posto la sua auto, senza contare gli 800 euro per noleggiare un’auto mentre la sua era in manutenzione.
La fortuna ha sorriso a questo automobilista grazie all’impegno di Codici, l’associazione dei consumatori che ha preso a cuore il suo caso. Portando la questione davanti al Giudice di Pace di Chiavari, l’associazione ha ottenuto risultati significativi. Il tribunale ha infatti riconosciuto il danno e, di conseguenza, l’automobilista ha ricevuto un rimborso completo delle spese sostenute, incluso il costo del rifornimento che si è rivelato dannoso. Questo verdetto non ha solo risolto la situazione del singolo automobilista, ma rappresenta anche un importante precedente.
Ma non si è fermato qui. L’associazione ha incoraggiato altre vittime del gasolio avariato a farsi sentire. Infatti, ci sono stati molti altri casi simili, e Codici invita chiunque abbia avuto problemi con il carburante di quel distributore durante la primavera 2023 a contattare il loro sportello per richiedere supporto legale. “Gli automobilisti colpiti possono mettersi in contatto con noi. Ogni segnalazione è fondamentale per far valere i propri diritti”, afferma l’associazione. Chi ha subito danni può chiamare il numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org. Un’opportunità imperdibile per dare voce a chi ha vissuto una situazione difficile come questa.
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