Roma, rapina armata a Marconi: terrore al supermercato!

Un rapinatore armato ha seminato il panico nel supermercato Pim di Roma, costringendo i cassieri a consegnare l’incasso prima di fuggire su uno scooter. Indagini in corso.
Roma, rapina armata a Marconi: terrore al supermercato! - (Credit: www.7colli.it)

Momenti di autentico terrore hanno segnato il pomeriggio di ieri, 29 novembre, a Roma, precisamente nel supermercato Pim di via Oderisi da Gubbio. A pochi passi dalla vivace viale Marconi, un rapinatore armato è entrato nel negozio, creando panico tra i clienti presenti, ignari di quanto stava per accadere. La vicenda si è svolta nel bel mezzo di un pomeriggio affollato, quando l’approccio del criminale ha colto tutti di sorpresa.

Intorno alle 17:45, l’atmosfera tranquilla del supermercato si è trasformata in un incubo. L’uomo, il cui viso era celato da un casco da motociclista, si è inizialmente comportato come un normale cliente. Per qualche attimo, nessuno poteva immaginare che da lì a poco avrebbe rivelato le sue reali intenzioni. Improvvisamente, ha estratto una pistola, lasciando i presenti senza parole e in preda al panico. Non è chiaro se l’arma fosse autentica o semplicemente una replica, ma questo non ha diminuito la paura nei cuori di chi era presente.

Con voce ferma e decisa, ha intimato ai cassieri di consegnargli l’incasso: “Datemi subito tutto l’incasso o vi sparo.” L’atmosfera si è fatta immediatamente tesa e, rendendosi conto della serietà della situazione, i dipendenti del supermercato hanno obbedito. In brevi istanti, i cassieri hanno messo a disposizione il denaro contante, consegnando tutto il possibile al rapinatore. Finita l’operazione, il malvivente è fuggito a bordo di uno scooter, sparendo nella frenesia dell’ora di punta romano.

Indagini in corso: i carabinieri sul posto

Subito dopo il fattaccio, i carabinieri sono accorsi nel supermercato, chiamati dai dipendenti allarmati. L’arrivo delle forze dell’ordine ha portato un po’ di sollievo tra i presenti, ma le domande sul rapinatore rimanevano senza risposta. Per il momento, non è stata quantificata la somma precisamente sottratta. Tuttavia, oggi si procederà con la denuncia ufficiale da parte dei titolari del supermercato, i quali dovranno condurre accurati controlli per comprendere l’ammontare del bottino.

Il Nucleo Radiomobile dei carabinieri ha immediatamente avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e verificando le immagini delle telecamere di sicurezza. Ogni dettaglio sembra importante per cercare di risalire all’identità del malfattore. Gli inquirenti, nel tentativo di far chiarezza su questa inquietante vicenda, esaminano ogni angolo e ogni testimonianza disponibile. In un momento come questo è fondamentale che la comunità si stringa attorno alle vittime di tali atti violenti.

Le voci dei testimoni: panico e paura nel supermercato

Tra coloro che si trovavano nel supermercato c’era Sara, madre di famiglia, intenta a fare la spesa con la sua bambina. “Il supermercato era pieno” ha raccontato, visibilmente scossa per l’accaduto. Stava per effettuare il pagamento quando il rapinatore è entrato in azione. La pistola che ha visto ha acceso in lei un istinto di sopravvivenza: “Sono scappata via, trascinando con me mia figlia. Ci hanno fatte uscire passando per la macelleria.” Non c’è dubbio che la fuga dalla scena è stata rapida, e l’ansia di quel momento ha segnato profondamente il loro pomeriggio.

La testimonianza di Sara evidenzia il clima di terrore che ha caratterizzato quei momenti, quando il pericolo era tangibile e palpabile. I carabinieri, in seguito, hanno confermato che il rapinatore è riuscito a dileguarsi utilizzando un motorino. Mentre la notizia si diffonde, la comunità sembra unirsi, solidale nei confronti di chi ha vissuto questa esperienza traumatica. La speranza è che le indagini portino a una rapida risoluzione, facendo luce su un episodio che ha scosso la tranquillità di una giornata altrimenti comune.