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Calendario scadenze fiscali dicembre 2024: non perdere le principali date!

Dicembre si presenta come uno dei mesi più cruciali dell’anno, soprattutto per i contribuenti italiani. Con numerosi versamenti fiscali, adempimenti e scadenze, è fondamentale prestare attenzione per evitare problematiche future. Mentre ci si prepara a festeggiare e a chiudere l’anno, le obbligazioni fiscali si accumulano, dalla rottamazione quater fino ai pagamenti dell’IMU. In questo articolo, esploreremo le scadenze fiscali di dicembre 2024 per aiutarti a gestire al meglio le tue responsabilità.

Il mese di dicembre è pieno di appuntamenti che non possono essere trascurati, specialmente per le imprese e i lavoratori autonomi. Con un calendario fitto di date importanti, è opportuno conoscere i dettagli di ciascuna scadenza. Questo mese, potrai affrontare la rottamazione delle cartelle, la definizione del saldo IMU e la gestione dell’IVA, solo per citarne alcuni. Preparati a segnare sul tuo calendario quelle date chiave.

9 dicembre – Rottamazione quater

Il 9 dicembre è una data da cerchiare rosso, poiché segna la scadenza per chi ha scelto la Rottamazione quater. Questo programma consente una definizione agevolata delle cartelle esattoriali e rappresenta un’opportunità per chi desidera regolarizzare la propria situazione debitoria. È il momento di pagare la sesta rata; non dimenticare che il mancato rispetto di questa scadenza potrebbe portare a perdere i vantaggi della misura. C’è, però, una buona notizia: esiste un periodo di tolleranza di cinque giorni, per cui i pagamenti effettuati fino al 9 dicembre non subiranno sanzioni. Sebbene il 30 novembre e il 1° dicembre cadano di sabato e domenica rispettivamente, i contribuenti possono beneficiare di questo margine, portando di fatto la scadenza a pochi giorni prima della festa di Natale.

12 dicembre – Concordato Preventivo Biennale

Non dimentichiamoci della scadenza del 12 dicembre: è l’ultimo giorno utile per aderire al Concordato Preventivo Biennale. Questa opportunità è stata pensata per i contribuenti che non operano in regime forfettario, e offre una serie di vantaggi per le partite IVA individuali. Tuttavia, chi decide di aderire dopo il 2 dicembre deve considerare che eventuali errori saranno soggetti a ravvedimento operoso. È sempre bene informarsi su quali siano le regole specifiche applicabili, onde evitare di cadere in trappole burocratiche che potrebbero generare preoccupazioni.

16 dicembre – Scadenze multiple

Il 16 dicembre è un giorno da non prendere alla leggera. Dopo tutto, è il termine ultimo per il saldo IMU dell’anno 2024, un’imposta municipale che riguarda ogni proprietario di immobili. Assicurati di aver verificato la base imponibile e altri eventuali pagamenti già effettuati. Non finisce qui: se sei un contribuente mensile, dovrai anche provvedere al pagamento dell’IVA dovuta per novembre, utilizzando il modello F24 con il codice tributo corretto. Inoltre, è tempo di saldare le ritenute alla fonte su compensi per lavoro autonomo e contributi INPS per il personale dipendente. Infine, se ti occupi di ribaltare i costi del TFR, ricordati di adempiere all’obbligo di versamento dell’acconto sul TFR rivalutato.

27 dicembre – Intrastat e Acconto IVA

Per gli operatori intracomunitari, il 27 dicembre segna il termine per presentare gli elenchi delle operazioni effettuate nel mese di novembre. Un elemento fondamentale per chi fa commercio internazionale, questa scadenza non può essere sottovalutata. Inoltre, è tempo di versare l’acconto IVA, che rappresenta l’ultima chiamata per i contribuenti mensili e trimestrali. Assicurati di controllare di avere tutto in ordine, poiché anche piccoli errori di gestione possono rivelarsi costosi.

31 dicembre – Ultimi adempimenti dell’anno

La fine dell’anno porta con sé gli ultimi adempimenti da completare. Entro il 31 dicembre, i contribuenti sono tenuti a inviare telematicamente la dichiarazione Uniemens relativa al mese precedente e a stampare il Libro Unico del Lavoro per mantenere i registri aziendali regolari. Ultimo, ma non meno importante, è il termine per il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione. Questo pagamento è pari al 2% del canone annuo e deve essere effettuato utilizzando il corretto modello.

Ripassando le scadenze, il mese di dicembre si rivela ricco di appuntamenti fiscali, e con un’assidua attenzione si può concludere l’anno senza complicazioni. L’organizzazione è chiave per affrontare le sfide burocratiche senza stress.

Marco Rossetti

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