Questa mattina, lunedì 2 dicembre, i clienti di Intesa Sanpaolo si sono svegliati in un vero e proprio incubo digitale. I conti online sono risultati inaccessibili e numerosi accrediti di stipendi e pensioni sono scomparsi nel nulla, lasciando gli utenti in uno stato di frustrazione e ansia. Con oltre 7.000 segnalazioni di disservizio registrate su Downdetector, è apparso chiaro che il problema colpisce senza pietà non solo i singoli utenti, ma si estende a tutta Italia. Anche i clienti della piattaforma Isybank, parte del gruppo, stanno affrontando la medesima situazione.
Emergenza e problemi di accesso
Già dalle prime ore del mattino, i clienti hanno iniziato a segnalare inconvenienti e disservizi attraverso diverse piattaforme. Alcuni non riescono neanche a entrare nell’app ufficiale della banca, dove lo schermo mostra un generico messaggio di errore. Altri utenti, collegandosi al sito web, si trovano di fronte a una realtà ancor peggiore: impossibilità di eseguire operazioni, né tantomeno di visualizzare i movimenti recenti. Il tempismo incriminato rende la situazione ancora più complessa: oggi, è infatti il primo giorno “bancabile” del mese, quello in cui milioni di accrediti sono attesi da parte di lavoratori e pensionati.
La reazione dei clienti è stata di panico: la paura di un disguido personale ha spinto molti a contattare il call center, ma questo è ridotto ormai al collasso, con attese interminabili. Il caos si riflette, dunque, anche sui social media. I commenti si moltiplicano in un crescendo di frustrazione: frasi come “Non vedo il mio stipendio” e “Pensioni bloccate!” fanno capolino tra gli hashtag già virali. Un utente, esasperato, ha persino definito la situazione “Una vergogna!”.
Un problema ricorrente: il quinto blackout del mese
La situazione è particolarmente pesante, perché questo non è il primo episodio di down per Intesa Sanpaolo negli ultimi tempi. Infatti, si tratta del quinto blackout registrato in poco più di un mese. Gli altri episodi si erano verificati il 31 ottobre, l’11, il 18 e il 25 novembre, e c’è un fatto interessante da notare: tutti questi disservizi si sono manifestati di lunedì. Un’incongruenza che molti clienti hanno notato e che alimenta ancora di più il sentimento di insoddisfazione nei confronti della banca. Provando a mantenere un certo raziocinio, il ricordo di un disservizio simile avvenuto a luglio pare però solo un pallido ricordo, dato che quel problema era stato rapidamente risolto.
Cosa sta realmente succedendo?
Dalle informazioni che circolano, risulta che questo ultimo blocco non sembri essere attribuibile a un attacco informatico. Le ipotesi più concrete indicano un guasto tecnico o un malfunzionamento interno della piattaforma digitale della banca stessa. Nonostante le rassicurazioni espresse dai tecnici di Intesa Sanpaolo, che dichiarano di essere al lavoro per risolvere il problema, il modo in cui è gestita la situazione e la frequenza delle disfunzioni stanno attirando numerose critiche da parte degli utenti ormai stufi. La fiducia continua a vacillare e i clienti sono comprensibilmente preoccupati. Le attese e le speranze accumulate in queste ore di caos si fanno sempre più pesanti, ma nel frattempo, l’emergenza rimane aperta.