La situazione che coinvolge il Tmb di Rocca Cencia, ubicato a Roma, suscita preoccupazioni notevoli tra residenti e istituzioni locali. Le dinamiche legate alla gestione dei rifiuti e gli impatti ambientali si intrecciano con le storie quotidiane degli abitanti della zona. Nella X Commissione consiliare permanente “Urbanistica, politiche abitative e rifiuti” del Consiglio regionale del Lazio, recentemente si sono ascoltati i rappresentanti dei quartieri più colpiti, evidenziando così la necessità di interventi concreti e tempestivi per affrontare la questione.
I residenti si fanno sentire: “Non siamo la pattumiera di Roma”
Durante la seduta, le denunce di odori insopportabili e lamentele accumulate nel tempo hanno riempito l’aula. “Non siamo più la pattumiera di Roma” hanno sottolineato con fermezza i comitati di quartiere, rendendo lampante un malcontento che si fa sempre più intenso. Questa frustrazione non è una novità. Da alcuni anni, i residenti di Castelverde, Fosso San Giuliano e Colle del Sole richiedono miglioramenti effettivi all’impianto. La situazione è diventata insostenibile, e dieci anni di attese non hanno portato le soluzioni desiderate.
La riapertura di un’area dedicata ad accogliere ulteriori rifiuti non è stata accolta bene dai cittadini, che si sentono costantemente trascurati dalle autorità competenti. “Il sindaco e Ama devono rendersi conto che questa non è fogna”, afferma un abitante, mettendo in luce un risentimento generalizzato. La promessa di chiudere l’impianto e di eliminare i miasmi, fatta nel 2023, ha dato a molti false speranze. “Quello che sentiamo oggi è molto peggio di prima”, ha aggiunto un altro presente all’incontro. La qualità dell’aria è peggiorata, trasformando il quotidiano in un incubo per i residenti.
Laura Corrotti: “La tolleranza è finita”
A sostenere l’urgenza di un’azione decisiva è intervenuta Laura Corrotti, consigliera di Fratelli d’Italia, durante la commissione. “La situazione è ormai al limite della tollerabilità”, ha esclamato, portando alla luce le testimonianze dei comitati del quartiere. Queste esperienze, raccontate durante l’incontro, esprimono chiaramente la crescente esasperazione dei cittadini, costretti a sopportare disagi immensi legati all’impianto di trattamento dei rifiuti.
Corrotti ha condiviso la sua personale esperienza, rendendo evidente il suo legame con la comunità. Non si tratta solamente di un ruolo amministrativo per lei: “Questo rende la problematica ancora più vicina a me”. Di fatto, ha espresso una ferrea determinazione a trovare soluzioni concrete per migliorare la vita dei residenti. Le stesse persone che affrontano ogni giorno queste difficoltà meritano attenzione e rispetto, sottolineando la necessità di un approccio empatico e responsabile da parte delle istituzioni.
Fondi e azioni per il cambiamento
Nel frattempo, la Regione Lazio sembra aver avviato una serie di iniziative concrete destinate a combattere le problematiche ambientali del Tmb di Rocca Cencia. L’allocazione di risorse destinate ai benefici ambientali è vista come un primo passo, anche se non è ancora chiaro se queste azioni saranno sufficienti a risolvere una situazione così complessa. Nicola Franco, presidente del VI Municipio, è convinto che questa battaglia verrà vinta, grazie ad un accordo tra tutte le istituzioni. Da tanto tempo i cittadini del Municipio delle Torri non si sentono rispettati.
Franco non ha mancato di dire che la narrativa negativa sulla zona deve cambiare. Per troppo tempo, Rocca Cencia è stata etichettata come una “cittadella dei rifiuti”. “È il tempo di invertire questa percezione,” ha affermato, evidenziando i progressi già fatti negli ultimi anni grazie ad un’interazione costante con le associazioni di cittadini. “Dobbiamo continuare su questa strada,” ha concluso, per riportare dignità e normalità nel vivere quotidiano di chi abita lì.
Ama S.p.A.: la risposta alle critiche
Ama, l’azienda responsabile della gestione dell’impianto di Rocca Cencia, ha risposto alle preoccupazioni con una nota ufficiale. Hanno ribadito l’impegno nell’operare con la massima attenzione e trasparenza “a tutti i livelli”. Ama ha rassicurato che nessun sovraccarico di rifiuti sarà autorizzato, nemmeno con l’arrivo del Giubileo, promettendo che il surplus sarà distribuito tra i siti già esistenti e non si creeranno nuovi spazi per lo stoccaggio.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato, i lavori di manutenzione straordinaria annunciati dal sindaco saranno conclusi entro gennaio. Questi lavori includono migliorie significative, come l’installazione di nebulizzatori e portoni nuovi. L’attenzione è rivolta a garantire una maggiore sostenibilità ambientale e a proteggere la salute dei lavoratori e dei cittadini. Ama ha anche manifestato la volontà di collaborare attivamente con le istituzioni e i comitati, coinvolgendo ulteriormente la comunità in questo processo di miglioramento dell’impianto.