La preparazione è in fermento per un evento che unisce sport e un messaggio forte e chiaro: la sicurezza stradale. La Corsa di Chiara, dopo il successo della prima edizione, torna a Roma il 7 dicembre 2024 per rimarcare, ancora una volta, l’importanza di sensibilizzare la comunità sulle tematiche legate agli incidenti stradali. Si presenta come un’occasione di riflessione ma anche di celebrazione della vita di Chiara Speranza, la giovane vittima di un tragico incidente nel dicembre 2022. Scopri tutti i dettagli su questa manifestazione che promette di coinvolgere migliaia di persone.
Sarà il quartiere Torrino a fare da cornice a questa seconda edizione, dove l’invito è a “corri e cammina con noi per la sicurezza stradale”. Questo evento non è solo una corsa, ma un importante simbolo di unione per combattere il dramma delle morti sulle strade. Organizzato con la collaborazione della Polizia di Stato, Sapienza Università di Roma e altri enti, l’evento mira, in modo evidente, a risvegliare le coscienze riguardo un tema di grande attualità, che purtroppo ci tocca da vicino. Le cronache quotidiane, infatti, riportano frequentemente tragedie legate alla guida pericolosa e alla mancanza di attenzione sulla sicurezza stradale.
Con la presenza di varie associazioni e sponsorizzazioni, La Corsa di Chiara diventa un’ottima opportunità per riflettere e discutere delle misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. L’incontro promette anche di attirare l’attenzione sui recenti incidenti avvenuti a Roma, fra cui quello tragico che ha visto coinvolte due auto della polizia, portando alla morte di un giovane agente. Un ricordo pesante per la città, che rende ancora più urgente la missione di educare e informare.
Due percorsi per tutte le età e capacità
La Corsa di Chiara offre due opzioni di partecipazione, rendendo l’evento accessibile a tutti. Ci sarà una corsa competitiva di 10 km e una passeggiata non competitiva di 5 km. L’intero percorso, progettato per essere adatto a qualsiasi livello di abilità, si snoderà lungo una pista ciclabile ondulata, permettendo ai partecipanti di godere della bellezza del paesaggio circostante mentre si uniscono in questo momento di solidarietà.
Il supporto della Polizia di Stato si fa sentire anche attraverso la presenza del Pullman azzurro, che fungerà da aula scolastica viaggiante, offrendo ai giovani la possibilità di interagire con strumenti moderni. Si utilizzeranno simulatori di guida e occhiali speciali che simuleranno visioni alterate, mostrando gli effetti dell’alcol e delle droghe. Questa interazione intende educare e far riflettere sulla responsabilità che tutti hanno quando si tratta di guida.
La corsa competitiva prevede due giri di un tracciato di 5 km, mentre la passeggiata consisterà in un singolo giro, permettendo a tutti di rivivere l’emozione della corsa in un contesto di comunità. È una festa dello sport, della vita e della memoria, per onorare Chiara e per promuovere una linea ferma contro le distrazioni al volante.
Un’adesione per la vita: costi e dettagli per la registrazione
I partecipanti sono attesi a partire dalle 7.30 per il ritiro dei pettorali presso Largo Amalia Camboni, dove l’atmosfera sarà già carica di entusiasmo. La partenza è fissata per le 9.30 e l’iscrizione costa solo 10 euro per entrambe le gare. Un costo simbolico che contribuirà a finanziare l’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, da tempo attiva nella lotta contro le stragi stradali e voluta in memoria di un giovane ragazzo tragicamente scomparso.
Lorenzo, come Chiara, è un nome che porta con sé una storia di dolore ma anche di grande impegno nel promuovere la sicurezza sulle strade. Con il supporto di questa associazione, l’evento non solo cerca di sensibilizzare, ma anche di portare cambiamenti concreti come la legge sull’omicidio stradale, una battaglia a cui hanno dedicato tanto tempo e risorse.
Quindi, il 7 dicembre, molti si uniranno per correre e camminare in ricordo di Chiara, portando avanti un’iniziativa che dal ricordo si trasforma in una chiamata all’azione, periferita di emozioni e di speranza. Il sorriso di Chiara, non dimentichiamolo, è un faro che illumina il percorso comune verso strade più sicure.