Microsoft ha ufficialmente dichiarato che Windows 11 24H2 è ora accessibile a una gamma di dispositivi compatibili che già eseguono le versioni precedenti di Windows 11, in particolare 23H3 e 22H2. Questi aggiornamenti sono cominciati a essere distribuiti gradualmente a partire dall’inizio di ottobre, come era stato anticipato. Tuttavia, non mancano le segnalazioni di problematiche. Alcuni bug rimangono ostinatamente nel sistema, alcuni dei quali sono ancora privi di documentazione ufficiale.
L’attesissimo Windows 11 24H2 è finalmente realtà dal 1 ottobre. Microsoft ha scelto di seguire un “approccio a fasi”, che significa che la distribuzione avviene gradualmente. Questo è importante, poiché è stato considerato anche l’aspetto dei bug già noti al momento del rilascio, sei in tutto. Nonostante l’intento di offrire un aggiornamento perfetto, ci sono stati anche ulteriori problemi riportati nelle settimane seguenti; tra l’altro, alcuni di questi difetti sono emersi dopo gli aggiornamenti cumulativi.
Attualmente, la situazione è piuttosto complicata: Microsoft ha identificato 11 bug ancora aperti. I più recenti riguardano dispositivi USB che utilizzano eSCL e la compatibilità con alcuni titoli di Ubisoft. Ma non è tutto perché ci sono altre problematiche che non hanno ricevuto attenzione ufficiale, risultando essere abbastanza rare e specifiche per particolari configurazioni hardware.
La distribuzione cresce, ma con cautela
Da dicembre, la distribuzione di Windows 11 24H2 è entrata in una nuova fase. Da allora, un numero maggiore di PC può ricevere questo aggiornamento. Chiaramente, è essenziale che i dispositivi sottoposti all’upgrade rispettino i requisiti minimi di sistema per garantire una corretta installazione. La verifica della disponibilità dell’aggiornamento va fatta attraverso Windows Update. Se tutto va bene, l’installazione di Windows 11 24H2 dovrebbe avvenire automaticamente.
Nonostante l’ottimismo per la nuova fase di distribuzione, Microsoft è cauta e consiglia agli utenti di non forzare l’installazione. Insomma, ci possono essere imprevisti che potrebbero generare complicazioni indesiderate. Per coloro che già sono possessori dei PC Copilot+, l’aggiornamento si presenta come qualcosa di già consolidato.
Funzionalità AI in anteprima
Le nuove funzioni basate su intelligenza artificiale, come Recall con Click to Do, sono state rese disponibili in anteprima per gli Insider. Questo ha avuto inizio a fine novembre ed è riservato esclusivamente ai notebook equipaggiati con processori Snapdragon X Elite o Plus di Qualcomm. Queste novità promettono di migliorare notevolmente l’esperienza utente, ma è importante notare che la loro accessibilità è limitata a una ristretta selezione di dispositivi.
In sintesi, Windows 11 24H2 segna un passo avanti significativo, ma la cautela rimane d’obbligo. Con i bug che persistono e le limitazioni hardware, il futuro di questo aggiornamento è un foglio bianco, pronto a ricevere sorprese sia positive che negative.