Roma: affittacamere trasformati in “albergo diffuso” abusivo durante il Giubileo.

La Polizia di Stato di Roma intensifica i controlli in vista del Giubileo, scoprendo un albergo diffuso abusivo nel quartiere Esquilino e sequestrando una struttura per gravi irregolarità.
Roma: affittacamere trasformati in "albergo diffuso" abusivo durante il Giubileo. - (Credit: www.7colli.it)

Roma si prepara a ricevere milioni di visitatori in occasione del Giubileo, e la Polizia di Stato alza il livello di guardia. A seguito di controlli mirati, è emerso un caso preoccupante: un albergo diffuso abusivo nel quartiere Esquilino, con al suo interno ben quattro B&B gestiti come un’unica entità, ma sprovvisti delle necessarie autorizzazioni. La Questura è intervenuta con fermezza, ordinando l’immediato stop alle attività e sequestrando una delle strutture a causa di gravi infrazioni riguardanti la sicurezza sul lavoro.

Negli ultimi anni, il concetto di albergo diffuso ha trovato terreno fertile anche nella Capitale. In sostanza, si tratta di un modello che, se gestito in modo regolare, permette di creare una struttura ricettiva unificata sfruttando diversi immobili vicini tra loro. Tuttavia, è da notare che molti imprenditori stanno approfittando di questo modello per aggirare le leggi e i regolamenti, unendo varie strutture come affittacamere o bed & breakfast senza rispettare le normative vigenti.

Questa situazione è emersa chiaramente durante le operazioni condotte dalla Divisione Amministrativa della Questura di Roma. Al centro delle indagini ci sono state quattro strutture situate nel cuore dell’Esquilino, le quali operavano come se fossero un’unica attività, ma in realtà si erano discostate dalle normative riguardanti la registrazione degli ospiti e la sicurezza. Questo comportamento non solo mina la sicurezza dei turisti e dei residenti, ma mette anche in pericolo l’integrità del settore turistico nella città, in un periodo in cui il suo volume è destinato ad aumentare notevolmente.

Precedenti irregolarità: il caso delle strutture sospese

Dai documenti investigativi è emerso, inoltre, che due di queste strutture erano già state sanzionate a settembre scorso. In quel caso, le autorità avevano disposto la sospensione per 15 e 30 giorni per le irregolarità riscontrate. Ciononostante, queste attività abusive sono continuate, accoppiando altre strutture nelle vicinanze e incrementando il loro giro d’affari. Questa persistenza ha sollevato l’allerta delle autorità, guidando così i controlli più recenti.

Con la collaborazione dello S.Pre.Sal. della ASL, durante queste ultime verifiche, sono state individuate gravi carenze in una delle strutture. La situazione ha giustificato il sequestro di quella particolare struttura, rendendo necessario un intervento urgente e incisivo da parte delle autorità. Gli accertamenti, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dimostrato una volta di più che il sistema delle strutture ricettive a Roma è afflitto da problematiche significative, che richiedono immediate soluzioni per tutelare tanto gli ospiti quanto la reputazione della città stessa.

Interventi tempestivi e sicurezza pubblica

Dopo aver esaminato la documentazione e considerato la necessità di garantire la sicurezza pubblica, il Questore di Roma ha regolato l’immediata cessazione delle attività abusive. Non solo: sono state sospese per 30 giorni anche le quattro strutture autorizzate che erano collegate a questo sistema irregolare. L’operazione è stata affidata agli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale, i quali hanno bloccato ogni attività.

Questi provvedimenti si inseriscono nel contesto di un piano di controlli intensificati, necessario in vista del Giubileo. L’evento prevede un’afflusso massiccio di visitatori, rendendo cruciale garantire che le normative nel settore turistico siano rispettate. Questa azione non solo protegge i cittadini e i turisti, ma è anche fondamentale per combattere l’abusivismo che danneggia l’economia legittima e la reputazione della Capitale, ormai al centro di una crescente attenzione da parte delle autorità locali.

Monitoraggio costante per un turismo sicuro

Il rinvenimento di questo albergo diffuso abusivo sottolinea una problematica persistente a Roma, dove il forte richiamo turistico spinge, in alcuni casi, a una gestione irregolare e poco trasparente delle strutture ricettive. Le autorità competenti si sono mobilitate per monitorare e sanzionare i trasgressori con decisione. È essenziale garantire l’integrità del mercato, preservare la qualità dell’offerta turistica e tutelare gli interessi sia dei visitatori che dei residenti.

L’impegno degli organismi di controllo risulta dunque fondamentale, non solo per assicurare il rispetto delle leggi, ma anche per garantire che il patrimonio culturale e storico di Roma resti accessibile e fruibile in sicurezza da tutti.