Windows 11 24H2: Problemi con Outlook e tasse – Come risolverli facilmente!

Microsoft ha avviato la distribuzione di Windows 11 24H2, ma gli utenti segnalano problemi con Google Workspace e applicazioni governative in Cina, oltre a difficoltà per i gamer con titoli Ubisoft.
Windows 11 24H2: Problemi con Outlook e tasse - Come risolverli facilmente! - (Credit: www.punto-informatico.it)

Microsoft ha avviato la nuova fase di distribuzione di Windows 11 24H2, un aggiornamento atteso da molti utenti. Tuttavia, nelle ultime ore, si sono aggiunti parecchi inconvenienti che potrebbero influenzare l’esperienza di chi utilizza questo sistema operativo. Dalla difficoltà di integrazione con Google Workspace fino a problematiche specifiche per gli utenti cinesi, il panorama, insomma, è piuttosto variegato. E per chi è appassionato di gaming, è importante sapere che ci sono anche notizie riguardanti alcuni giochi popolari. Scopriamo insieme i dettagli di questa situazione complessa.

Dopo aver installato Windows 11 24H2, si segnala un problema significativo che affligge gli utenti che utilizzano Google Workspace Sync for Microsoft Outlook, noto anche come GWSMO. Questo strumento è davvero utile perché consente di gestire in modo centralizzato le email, il calendario, i contatti e le attività di Google Workspace direttamente da Microsoft Outlook. È un’ottima soluzione per chi lavora frequentemente con entrambi i servizi.

Il problema è piuttosto serio: sembra che Outlook non si avvii se GWSMO è attivo, e il fatto è che non si può disinstallare o reinstallare il tool per risolvere la questione. Questa situazione ha portato Microsoft a decidere di applicare un “compatibility hold” per fermare l’installazione dell’aggiornamento tramite Windows Update fino a quando non si risolve il problema. Si stima che questo blocco venga rimosso solamente dopo che gli utenti installano la versione 4.3.68.0 di Google Workspace Sync, ma ovviamente ciò potrebbe risultare fonte di frustrazione per coloro che dipendono da questa integrazione per le loro attività lavorative quotidiane.

Utenti cinesi in difficile situazione

Esaminando la situazione a casa, il secondo problema fondamentale riguarda gli utenti cinesi, più precisamente coloro che utilizzano applicazioni governative, come quella per la dichiarazione dei redditi. Durante l’installazione di Windows 11 24H2, si verifica un errore comune, una schermata blu, che evidentemente procura notevoli difficoltà a chi si trova a dover gestire pratiche, anche semplici, legate alla fiscalità.

Al di là di questa preoccupante situazione, altri inconvenienti hanno iniziato a manifestarsi dopo l’aggiornamento. Alcuni utenti hanno segnalato il ripristino automatico alla versione precedente del sistema operativo, un evento che non solo è fastidioso, ma potrebbe anche perdere i dati o le configurazioni recenti. Mentre altri si sono trovati ad affrontare rallentamenti o instabilità durante l’uso quotidiano del computer. Anche in questo caso, è stato attivato un “compatibility hold” che impedisce il download di Windows 11 24H2 tramite Windows Update, creando una situazione piuttosto scomoda per tutti quelli che speravano di beneficiare delle novità introdotte.

Novità per gli amanti dei videogiochi

Per fortuna, non tutto sembra perduto perché ci sono buone notizie per i gamer. A fine novembre, Microsoft aveva bloccato l’installazione di Windows 11 24H2 per i giocatori che avevano installato alcuni titoli di Ubisoft, tra cui il famoso “Assassin’s Creed Valhalla“, “Assassin’s Creed Origins“, “Assassin’s Creed Odyssey“, “Star Wars Outlaws” e “Avatar: Frontiers of Pandora“. Questo blocco ha destato non poche preoccupazioni e confusione tra i fan e gli appassionati di giochi.

Sabato scorso, Ubisoft ha trovato una soluzione temporanea per “Star Wars Outlaws“, e finalmente anche per “Avatar: Frontiers of Pandora“. Tuttavia, appare chiaro che potrebbero sorgere problemi di prestazioni anche dopo aver installato il fix. Per molti gamer la voglia di giocare è forte, e le buone notizie si accolgono sempre con entusiasmo, anche se con una certa cautela, visti i problemi che ci sono stati. Questo mostra quanto sia complesso mantenere la compatibilità tra hardware e software soprattutto quando si fanno aggiornamenti di significative proporzioni come quelli di Microsoft.