Accade più spesso di quanto si creda che opere d’arte riconosciute, create da artisti celebri, siano state esposte non nel modo corretto. Dai capolavori di Henri Matisse e Piet Mondrian fino alle opere di Paul Gauguin e Hilma af Klint, gli errori di orientamento hanno divertito e sorpreso critici e pubblico. Questa curiosa situazione si verifica spesso con i dipinti astratti, dove il soggetto non sempre è riconoscibile, spingendo persino gli esperti a confondere il verso delle opere.
I quadri famosi che sono stati esposti in modo errato non sono semplicemente casi isolati. Il primo esempio noto risale ad un’opera di Piet Mondrian intitolata “New York City I”, un dipinto del 1941 realizzato con un reticolo di nastri adesivi che combinano colori come il rosso, giallo, blu e nero. Questo quadro ha suscitato scalpore nel 2022, quando è emerso che era stato appeso capovolto in vari musei per un periodo di ben 75 anni. Esposto per la prima volta al Museum of Modern Art di New York nel 1945, “New York City I” si trovava dalla fine degli anni ’80 nella collezione d’arte del Nord Reno-Vestfalia a Düsseldorf. Una curatrice, Susanne Meyer-Büser, ha scoperto che il dipinto doveva essere orientato diversamente, con le linee più spesse verso l’alto, suggerendo un cielo scuro anziché un semplice skyline.
Anche Henri Matisse non è sfuggito a questa situazione. Un suo quadro, rappresentante di una barca a vela e un riflesso stilizzato, è rimasto capovolto per oltre un mese al MoMA nel 1961. Solo grazie a un attento visitatore che ha messo in dubbio l’orientamento dell’opera, è emersa la verità, con articoli che hanno riportato la notizia anche sul New York Times.
Ma l’errore non si limita a Mondrian e Matisse. Altre opere di fama mondiale hanno vissuto la stessa sorte. Paul Gauguin, ad esempio, ha visto una sua composizione, “Village breton sous la neige”, confusa e venduta all’asta a Tahiti con un titolo incongruo: “Cascate del Niagara”. Questa situazione sottolinea una comprensione errata del contesto e dell’iconografia del paesaggio, dato che l’isola polinesiana non aveva mai visto la neve.
Nonostante questi imbarazzanti episodi, la storia degli errori di esposizione non sembra essersi chiusa. Solo recentemente, nel 2023, la Fondazione Hilma af Klint ha dovuto riconoscere che una delle tele dell’artista svedese, intitolata “The Swan n. 14”, potrebbe essere stata esposta capovolta per decenni. Questo errore è stato notato da un visitatore presso la Tate Modern di Londra, che ha confrontato l’opera con altri lavori della serie “Black Swan”, scoprendo incongruenze che alteravano il significato dell’opera.
L’esposizione capovolta di opere d’arte celebri non rappresenta solo una situazione bizzarra, ma destina a scatenare riflessioni più ampie sui processi di curatela nei musei. Le curatrici e i curatori sono responsabili non solo della disposizione fisica delle opere, ma anche della loro presentazione e della narrazione che queste devono trasmettere al pubblico. Il corretto orientamento delle opere è fondamentale per la fruizione e la comprensione dell’arte, in particolare quando si tratta di pezzi astratti dove le percezioni individuali possono variare enormemente.
È chiaro che la riconfigurazione errata di un dipinto non è sempre evidente e può passare inosservata anche agli occhi esperti. Visto l’assegnamento di significati specifici ai colori e alle forme da parte degli artisti, un’inversione nell’orientamento può alterare gravemente l’impatto e il messaggio dell’opera. Gli episodi di esposizione errata mettono in risalto la responsabilità cruciale delle istituzioni nel garantire che i capolavori siano presentati in modo preciso e rispettoso, a beneficio di tutti gli appassionati d’arte.
L'Agenzia Italiana per il Digitale avverte di una campagna di smishing che inganna i cittadini…
Arianna Meloni, sorella della premier, sorprende al karaoke durante la festa di Fratelli d’Italia, unendo…
Il 16 dicembre segna eventi storici significativi come il Boston Tea Party, la Battaglia delle…
Nonostante la morte di Matteo Messina Denaro, il suo impero mafioso a Trapani continua a…
L'indagine del "Sole 24 Ore" per il 2024 evidenzia un grave divario tra Nord e…
Revolut lancia Iban italiani in Italia, puntando a tre milioni di utenti entro il 2024,…