Alicia Giménez-Bartlett incanta a 'Più libri più liberi' con Petra Delicado e nuove storie a Roma - (Credit: www.quotidiano.net)
La fiera della piccola e media editoria, “Più libri più liberi”, si è conclusa ieri, portando con sé l’eco della partecipazione trionfale di Alicia Giménez-Bartlett. La scrittrice spagnola, nota per i suoi gialli con protagonista l’ispettrice Petra Delicado, ha conquistato il pubblico con la sua carismatica presenza. Dopo essere stata protagonista di una popolare serie tv con Paola Cortellesi, Giménez-Bartlett ha svelato i dettagli della sua nuova creazione letteraria, attirando l’attenzione sia dei lettori che dei media.
Nel corso dell’evento, Giménez-Bartlett ha parlato dell’attesissimo ritorno delle giovani ispettrici Berta e Marta Miralles, già conosciute grazie al romanzo “La presidente”, pubblicato da Sellerio. Nel racconto che inaugura la nuova raccolta intitolata “Animali in giallo”, la coppia s’imbatte in un caso intrigante: l’omicidio di sette tori da corrida e il misterioso destino del loro guardiano. “Mi diverto tanto con queste sorelle che ho in mente di scrivere ancora altro con loro,” ha dichiarato la scrittrice, entusiasta delle potenzialità narrative offerte dalle protagoniste.
L’idea di approfondire il tema della corrida, che ha suscitato un ampio dibattito sociale in Spagna, si intreccia con l’amore di Giménez-Bartlett per gli animali. La scrittrice ha chiarito che il suo racconto funge anche da denuncia, poiché non tutti gli spagnoli sostengono questa tradizione. “Ho voluto far capire che esiste una voce contraria a questo evento che divide il paese,” ha aggiunto, ponendo l’accento sulla sua posizione e sfruttando la visibilità per veicolare un messaggio.
Oltre alle sorelle Miralles, la scrittrice ha toccato anche un tema personale e delicato, legato alla recente scomparsa del marito. “È morto in sei mesi a causa di un cancro,” ha rivelato, spiegando come questa esperienza tragica abbia influenzato la sua scrittura. Nell’ultimo romanzo della serie con Petra Delicado, intitolato “La donna che fugge,” l’ispettrice si trova ad affrontare un’indagine nel mondo dello street food, incentrata sull’omicidio di un venditore ambulante. “Ho composto questo libro mentre lui era gravemente malato, e lui stesso mi esortava a proseguire,” ha raccontato con emozione.
Il legame tra vita reale e finzione si fa quanto mai evidente in questa opera, la quale porta con sé un finale che è in parte tragico. “È un’opera che custodisco con affetto, e il suo epilogo coincide con un momento difficile della mia vita,” ha affermato, sottolineando quanto la sua esperienza abbia contribuito a rendere il racconto ancor più autentico.
Giménez-Bartlett ha anche rivelato di essere al lavoro su una nuova storia con l’amatissima ispettrice della Policia Nacional di Barcellona. Questo nuovo capitolo la vedrà affrontare una fase particolare della sua vita: “Petra sarà una vedova, arrabbiata con il mondo e piuttosto ribelle,” ha rivelato. Questo cambio di rotta conferisce un ulteriore spessore al personaggio, rendendolo più umano e vicino ai lettori.
“Il titolo sarà ‘Sotto il cielo infernale’, e come di consueto, l’ambientazione sarà Barcellona,” ha spiegato. Nonostante un passato recente segnato dal dolore, la scrittrice ha espresso entusiasmo nel dare vita a nuovi racconti. Al contempo, ha accennato a un possibile futuro in cui l’Italia potrebbe tornare come sfondo, continuando a espandere il mondo narrativo di Petra.
La presenza di Alicia Giménez-Bartlett a “Più libri più liberi” ha dimostrato ancora una volta quanto la sua voce sia fondamentale nel panorama letterario contemporaneo, portando storie di intrigo e significato che risuonano oltre i confini nazionali.
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