Il Governo italiano si prepara a introdurre un Albo nazionale dedicato alle botteghe artigiane e ai negozi storici che hanno un impatto significativo sul patrimonio culturale e commerciale del Paese. Questa decisione, prevista nel decreto legislativo in discussione al Consiglio dei Ministri, mira a offrire un riconoscimento ufficiale e una maggiore tutela a quelle attività che hanno saputo resistere nel tempo, preservando tradizioni locali e identità culturali.
L’iniziativa dei comuni, province e regioni
Il provvedimento contempla che le amministrazioni locali, come Comuni, Province e Regioni, istituiscano albi per raccogliere le attività commerciali attive da almeno cinque decenni, caratterizzate da valore merceologico, culturale, storico, artistico o turistico. È previsto un riconoscimento particolare per le botteghe di «eccellenza», vale a dire quelle operative da settant’anni, gestite da almeno tre generazioni della stessa famiglia. In caso di cessione dell’attività, il negozio potrà rimanere nell’albo soltanto se continua a rispettare le modalità operative originali, mantenendo il settore merceologico, il modo di vendita e, se possibile, le caratteristiche architettoniche dei locali.
Le Regioni hanno la facoltà di stabilire percorsi conciliativi per aiutare gli esercenti nei loro rapporti con i proprietari degli immobili, in modo da contrastare il fenomeno dell’espulsione di attori commerciali dal centro delle città e dalle aree storiche di valore. La creazione di questi albi è un passo fondamentale per garantire che i negozi storici possano continuare a esistere e prosperare, evitando che siano soggetti a dinamiche di mercato sfavorevoli.
Il funzionamento dell’albo nazionale
L’Albo nazionale avrà un ruolo cruciale nell’unificare gli albi locali esistenti. Un aspetto interessante è che le botteghe artigiane di eccellenza, qualora rappresentino elementi di identità culturale collettiva, potrebbero essere elevate a beni culturali. Questo riconoscimento consentirebbe al Ministero della Cultura di applicare vincoli su tali attività, imponendo obblighi di tutela e conservazione a carico dei proprietari.
L’integrazione con il Registro nazionale delle imprese storiche, gestito da Unioncamere, permetterà una maggiore visibilità alle attività già riconosciute e renderà più agevole per gli esercenti ottenere la registrazione nell’Albo.
Le campagne informative e di promozione
Responsabilità del Ministero del Turismo è l’implementazione di misure di promozione e campagne informative a sostegno delle attività iscritte nell’Albo nazionale. Queste azioni si propongono di attrarre un pubblico nazionale e internazionale, presentando le botteghe artigiane e i negozi storici come unici nel loro genere, fondamentali per la storia e la cultura locali. Saranno sviluppati circuiti merceologici e territoriali specifici, in linea con il Piano nazionale per il turismo, volto a valorizzare il patrimonio commerciale d’Italia.
La creazione di sinergie tra il ministero e le attività commerciali storiche ha l’obiettivo di garantire un riconoscimento adeguato e sostenibile. Attraverso queste iniziative, il Governo intende non solo tutelare, ma anche incentivare lo sviluppo economico legato al turismo culturale, facendo emergere l’importanza delle botteghe artigiane come custodi di tradizioni e competenze artigianali.