Bevande zuccherose più rischiose per il cuore dei dolci solidi – Studio ospedale San Raffaele, Milano, Prof. Rossi

Un nuovo studio della Lund University ha esaminato l’associazione tra consumo di zucchero e malattie cardiovascolari, rivelando come la forma in cui zucchero viene assunto possa influenzare significativamente la salute del cuore. La ricerca, condotta su quasi 70.000 persone nel corso di 20 anni, ha messo in luce le differenze tra bevande zuccherate e dolci solidi, suggerendo che bere zucchero potrebbe presentare rischi maggiori per il nostro organismo.

I risultati dello studio: oltre 70mila persone monitorate

La ricerca condotta dal team svedese della Lund University ha seguito dal 1997 al 2019 un vasto campione di individui, analizzando le loro abitudini alimentari per comprendere il legame tra il consumo di zucchero e lo sviluppo di malattie cardiovascolari. I partecipanti sono stati selezionati escludendo coloro che presentavano già fattori di rischio noti, per ottenere risultati più affidabili. Si è prestata particolare attenzione a tre categorie di zucchero: bevande gassate, dolci a base di miele e prodotti da forno. Nello stesso tempo, l’indagine ha monitorato sette tipi di patologie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus.

Nel corso dei venti anni di monitoraggio, circa 26.000 individui hanno sviluppato almeno una delle malattie studiate. I dati raccolti sono stati analizzati a fondo, rivelando che il tipo di consumo di zucchero influisce notevolmente sul rischio di contrarre diverse patologie cardiache. La ricerca pone l’accento su come non sia solo la quantità di zucchero assunta a giocare un ruolo cruciale, ma anche la forma attraverso cui viene consumato.

Le malattie cardiovascolari e il ruolo delle bevande zuccherate

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte in Europa, e le bevande zuccherate sembrano contribuire in modo significativo a questo problema. Nella maggior parte delle linee guida dietetiche mondiali, si consiglia di limitare l’assunzione di zuccheri per migliorare la salute generale. Tuttavia, questa ricerca ha offerto nuove evidenze sul nesso tra consumo di zucchero e malattie del cuore.

Le patologie incluse nello studio, come ictus, aneurisma, insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale, sono malattie gravi, e il loro legame con le bevande zuccherate è particolarmente preoccupante. La ragione principale di questo rischio si trova nel fatto che le bevande liquide non creano lo stesso senso di sazietà dei dolci solidi. Questo porta molte persone a consumare quantità eccessive di zuccheri durante i pasti quotidiani, senza rendersi conto dell’apporto calorico aggiuntivo.

Inoltre, l’approccio mentale verso i due tipi di zuccheri gioca un ruolo importante. Le bibite vengono spesso percepite come meno dannose rispetto ai dessert, che di solito sono riservati a occasioni speciali. Questa distorsione può contribuire a un consumo regolare e inconscio di bevande zuccherate.

L’astinenza totale versus il consumo sporadico di dolci

Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è la relazione tra il consumo di dolci e la salute cardiovascolare. I ricercatori hanno osservato che un consumo moderato e sporadico di zuccheri solidi potrebbe avere un impatto meno negativo sulla salute rispetto a una totale astinenza. Secondo gli esperti, l’assenza totale di zuccheri potrebbe riflettere comportamenti alimentari restrittivi, spesso associati a diete poco equilibrate o a condizioni di salute preesistenti.

Queste osservazioni rivelano una complessità interessante: le persone che evitano completamente i dolci potrebbero non sempre trarne beneficio, in quanto potrebbero sviluppare un atteggiamento alimentare poco salutare. Sebbene lo studio non possa stabilire alcuna causalità, i ricercatori suggeriscono che l’assunzione di zucchero estremamente limitata non è necessariamente la strada migliore per tutelare la salute cardiovascolare.

La scoperta che il modo in cui assumiamo zucchero impatta sul nostro stato di salute spinge a riflessioni più profonde su abitudini alimentari e scelte quotidiane, invitando il pubblico a considerare con maggiore attenzione il proprio consumo di zuccheri.