Piombino, una delle città costiere italiane con una storia ricca e vibrante, ha recentemente visto la realizzazione di un progetto che unisce innovazione tecnologica e tutela ambientale. Terna, la società responsabile della rete di trasmissione dell’elettricità in Italia, ha portato a termine un importante collegamento sottomarino tra l’Isola d’Elba e Piombino, un’opera strategica sia dal punto di vista energetico che ecologico. Entrato in funzione nel 2023, il progetto è progettato per rafforzare le infrastrutture elettriche nazionali e garantire la protezione della biodiversità locale.
il collegamento elettrico: un passo avanti per l’energia nazionale
L’infrastruttura, che si estende per circa 37 chilometri, con 34 chilometri sottomarini e 3 interrati, stabilisce una connessione diretta tra la stazione elettrica a 132 kV “Colmata” di Piombino e quella di Portoferraio. Questa nuova linea elettrica non solo potenzia il sistema elettrico dell’Isola d’Elba, ma raddoppia anche le connessioni tra il sistema nazionale e la rete isolana, assicurando così una maggiore stabilità e affidabilità dell’alimentazione energetica.
Il cavo è stato installato a una profondità che raggiunge i 70 metri, partendo dall’approdo di Portoferraio e arrivando a quello di Piombino. Un aspetto cruciale di questa operazione è stata l’adozione della tecnica di trivellazione orizzontale controllata, che ha ridotto al minimo l’impatto sulle aree costiere. Questa scelta mostra l’impegno di Terna per coniugare le necessità infrastrutturali con la tutela dell’ambiente, un atteggiamento sempre più comune e apprezzato nel mondo contemporaneo.
la salvaguardia della biodiversità: il trapianto di posidonia oceanica
Un punto di grande rilevanza nel progetto è la salvaguardia della Posidonia oceanica, una pianta marina fondamentale per l’ecosistema marino. Adottando pratiche di compensazione, Terna ha implementato un programma di trapianto di oltre 53.000 talee di Posidonia in un’area di estensione di più di 1.650 metri quadrati nel Golfo di Follonica. Questa operazione è stata studiata in stretta collaborazione con enti scientifici, garantendo che ogni fase fosse gestita secondo le migliori pratiche disponibili.
La preparazione delle talee ha richiesto una serie di passaggi meticolosi: prima di tutto, sono state raccolte e poi lavorate con cura. Successivamente, sono state piantate su strutture di ancoraggio progettate specificamente per mantenere le piantine al sicuro nel nuovo habitat. Subacquei professionisti hanno poi posizionato le talee nel sito individuato. Un elemento di sicurezza è l’installazione di boe di segnalazione, che permetteranno di monitorare e proteggere l’area da eventuali danni futuri, come ancoraggi o attività di pesca intensiva.
monitoraggio e monitoraggio ambientale a lungo termine
L’iniziativa di Terna non si ferma all’installazione del cavo e al trapianto di Posidonia. Un aspetto fondamentale è il monitoraggio ambientale, che inizia nelle fasi più precoci del progetto e prosegue per anni, al fine di garantire che le azioni di mitigazione intraprese siano efficaci. Questo monitoraggio costante permette di valutare l’evoluzione degli ecosistemi colpiti e di adoprarsi per eventuali correzioni necessarie, in modo da minimizzare ulteriormente l’impatto ecologico.
Affrontare le sfide legate alla realizzazione di infrastrutture in aree delicate dal punto di vista ecologico è un compito difficile, ma essenziale. Terna dimostra un approccio proattivo volto a rispettare l’ambiente, creando così un modello da seguire per progetti futuri. La protezione delle praterie di Posidonia è solo uno degli aspetti di un impegno più ampio e duraturo rivolto alla salvaguardia della biodiversità marina.
il futuro energetico e il piano industriale di terna
Guardando al futuro, Terna ha presentato un ambizioso Piano Industriale per il periodo 2024-2028, delineando investimenti per un valore di 16,5 miliardi di euro. Questi fondi, i più elevati mai registrati nella storia del Gruppo, sono destinati a migliorare ulteriormente la rete di trasmissione dell’energia elettrica e a rafforzare le interconnessioni con l’estero. Con oltre 75.000 chilometri di linee elettriche, 900 stazioni e 30 interconnessioni internazionali, Terna si conferma come il principale operatore di reti di trasmissione in Europa.
La leadership di Giuseppina Di Foggia guida questo processo di espansione, che non solo mira a garantire un’energia sostenibile e affidabile, ma si concentra anche sulla tutela dell’ambiente e sulla responsabilità sociale. Questo approccio integrato rappresenta un forte messaggio per una transizione energetica che rispetti le persone e il pianeta, posizionando l’Italia sulla mappa degli operatori di energia sostenibile.
Con il completamento del progetto tra Piombino e l’Isola d’Elba, Terna ha dimostrato che l’innovazione e la sostenibilità possono andare di pari passo, promettendo un futuro luminoso e responsabile per la rete elettrica italiana.