L’assemblea straordinaria di Vivendi ha recentemente preso una decisione che segnerà un nuovo capitolo per la holding francese. Con una votazione che ha visto l’approvazione di oltre il 90% dei partecipanti, la società ha deliberato di scorporare alcune delle sue attività principali, come Canal+, Havas e il Louis Hachette Group. Ogni ramo verrà quotato separatamente sui mercati, evidenziando un cambio di strategia e un focus su singole entità.
Vivendi, sotto la guida di Yannick Bolloré, ha scelto di ristrutturare la propria struttura aziendale, trasformandosi in una holding di investimento che presenta partecipazioni in vari settori, tra cui telecomunicazioni, musica e media. La decisione di scorporare Canal+, Havas e Louis Hachette Group non è solo un passo in avanti, ma un tentativo di portare maggiore chiarezza e efficienza nelle operazioni.
Canal+, il più noto ramo televisivo della holding, verrà quotato a Londra e manterrà la sua sede in Francia. Questo movimento è significativo poiché Canal+ è uno dei pilastri della televisione francese e una delle principali piattaforme di streaming in Europa. Intanto, Havas, l’agenzia pubblicitaria, sarà quotata ad Amsterdam, puntando ad una maggiore internazionalizzazione e a nuove opportunità di mercato.
Il Louis Hachette Group, che comprende una partecipazione del 66,53% in Lagardère e il 100% di Prisma Media, si preparerà a entrare in Euronext Growth a Parigi. Ogni scorporo apre possibilità enormi per i singoli gruppi di potenziarsi, attrarre nuovi investitori e sviluppare strategie specifiche per ciascun settore.
Dopo la scissione, Vivendi continuerà ad operare come holding di investimento, mantenendo significative partecipazioni in altre aziende del settore. Tra queste spiccano Tim, con oltre il 23% delle azioni, Universal Music Group e Telefonica. Un ulteriore elemento di rilevanza è rappresentato dalla partecipazione di Vivendi in Mediaset, dove detiene un 22,9% complessivo.
Nonostante la ristrutturazione, la holding è determinata a far crescere ulteriormente le proprie partecipazioni. Tuttavia, è interessante notare che Vivendi non ha utilizzato attivamente nelle ultime annate la sua posizione in Mediaset. Questo potrebbe suggerire un cambio di strategia o una riflessione interna su come e dove allocare le risorse in un mercato in continua trasformazione.
Vivendi, pertanto, si prepara per un futuro in cui potrà concentrarsi meglio sulle singole aziende e settori, con l’obiettivo di ottimizzare i risultati e perseguire opportunità di mercato più mirate. Ogni nuovo gruppo, grazie alla sua autonomia, potrebbe rispondere più rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze degli investitori.
L’inizio del trading delle nuove azioni separati è previsto per lunedì prossimo. Questo segnerà un momento storico per Vivendi e per gli investitori. La separazione delle attività promette non solo di aumentare la trasparenza finanziaria, ma anche di stimolare la concorrenza tra i vari rami del gruppo. Gli investitori potranno monitorare più precisamente le performance di ogni entità, facilitando decisioni di investimento più informate e strategiche.
È interessante osservare come i mercati reagiranno a questo scorporo. La quotazione autonoma di Canal+, Havas e Louis Hachette Group potrebbe generare un rinnovato interesse per le azioni, in particolare se i singoli gruppi riusciranno a dimostrare la loro effettiva capacità di generare profitti e crescita nel lungo termine. Le aspettative sono alte, e il prossimo lunedì rappresenterà un grande passo per tutti coloro che sono coinvolti nelle operazioni di Vivendi e che seguono le sue attività con attenzione.
L'Agenzia Italiana per il Digitale avverte di una campagna di smishing che inganna i cittadini…
Arianna Meloni, sorella della premier, sorprende al karaoke durante la festa di Fratelli d’Italia, unendo…
Il 16 dicembre segna eventi storici significativi come il Boston Tea Party, la Battaglia delle…
Nonostante la morte di Matteo Messina Denaro, il suo impero mafioso a Trapani continua a…
L'indagine del "Sole 24 Ore" per il 2024 evidenzia un grave divario tra Nord e…
Revolut lancia Iban italiani in Italia, puntando a tre milioni di utenti entro il 2024,…