Roma, appello di Associazioni e Comitati Pendolari per la Tramvia Termini-Tor Vergata

Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord e associazioni locali chiedono supporto all’Università di Tor Vergata per la realizzazione della tramvia Metro G, migliorando mobilità e accessibilità nella zona.
Roma, appello di Associazioni e Comitati Pendolari per la Tramvia Termini-Tor Vergata - (Credit: www.7colli.it)

Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, insieme a diverse associazioni tra cui Odissea Quotidiana, ha avviato un’importante iniziativa per richiedere il supporto dell’Università di Tor Vergata riguardo la realizzazione della nuova tramvia veloce, conosciuta come Metro G. Questo progetto mira a migliorare la mobilità nella zona, rispondendo efficacemente alle necessità di studenti, lavoratori e residenti, e contribuendo così alla diminuzione del traffico stradale.

Il progetto: una soluzione per la mobilità urbana

Introdotto nel 2017 e inserito all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Roma Capitale, il progetto della tramvia ha coinvolto un’ampia fase di studi preliminari e discussioni pubbliche. La tramvia è stata riconfermata anche nel PUMS della Città Metropolitana come un’opera essenziale. Essa vuole superare l’isolamento del campus universitario e del complesso ospedaliero di Tor Vergata, che al momento soffrono di una scarsa connessione con il resto della città.

Diversi trasporti alternativi, come la diramazione della Linea C o il prolungamento della Linea A, sono stati considerati e successivamente esclusi, ritenuti inadeguati rispetto alla domanda di mobilità nella zona. Le proiezioni parlano di un numero previsto di passeggeri che potrebbe arrivare fino a 40.000 al giorno. Questo dato, pur non sufficiente per giustificare il potenziamento delle metropolitane, risulta ideale per un sistema tramviario, rendendo la tramvia una scelta lungimirante e strategica per la città.

I vantaggi della tramvia per il territorio

Il progetto della tramvia, ora del tutto finanziato, promette di apportare significativi miglioramenti all’accessibilità nella zona. Tra i principali vantaggi annunciati, ci sono collegamenti diretti con il campus universitario e il polo ospedaliero, grazie ai quali si prevede di attrarre un numero maggiore di studenti e lavoratori, facendo crescere l’interesse verso le opportunità offerte da queste istituzioni.

Inoltre, la tramvia si integrerebbe perfettamente con altre infrastrutture pianificate. Ad esempio, il prolungamento della metrotramvia G verso la Vela di Calatrava e la futura linea H, che garantirà un collegamento tra Anagnina e Tor Bella Monaca, sono entrambi progetti che valorizzeranno ulteriormente l’offerta di trasporto nella capitale. La tramvia si profila così non solo come una soluzione di trasporto sostenibile, ma anche come un importante strumento di sviluppo per il quartiere e per la capitale.

La richiesta di supporto all’Università

Nella lettera inviata al corpo docente dell’Università, i rappresentanti delle diverse associazioni hanno esposto l’importanza di ricevere supporto per il progetto, pur riconoscendo la necessità di eventuali aggiustamenti tecnici. “La tramvia è l’unica soluzione realmente in linea con le esigenze di Tor Vergata e rappresenta una risorsa fondamentale per migliorare la qualità di vita e l’attrattività dell’Ateneo,” affermano i firmatari. Attraverso questo appello, i comitati e le associazioni invitano l’Università a considerare i benefici a lungo termine che il completamento di questa infrastruttura potrebbe portare, evidenziando come il progetto sia cruciale per il futuro delle nuove generazioni.

Un’opportunità per una mobilità integrata nella capitale

La tramvia Termini-Tor Vergata si profila come una grande opportunità per avviare una mobilità integrata e sostenibile in una delle aree più congestionate di Roma. Il richiamo all’Università è presentato in un contesto collaborativo, con l’intento di avviare un dialogo proficuo tra le istituzioni accademiche e i sostenitori della mobilità sostenibile. Questo progetto potrebbe non solo alleviare la pressione sul sistema di trasporto pubblico già esistente, ma rappresenterebbe anche una chiave per un futuro più sostenibile e accessibile per tutti i cittadini della capitale. Una vera trasformazione che, si spera, possa vedere realizzazione nei prossimi anni.