Un evento che ha riunito la città attorno all’arte e alla musica: Musei in Musica ha registrato un trionfo di visitatori nella sua 14ª edizione, attirando ben 32.000 persone nel weekend appena trascorso. Organizzato dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale, questo festival ha aperto le porte di oltre 40 luoghi storici della Capitale, offrendo ai partecipanti l’opportunità di esplorare i tesori culturali della città fino a tarda sera. Le performance dal vivo hanno arricchito l’esperienza, con un debutto emozionante di Ariete al Museo dell’Ara Pacis, che ha catturato il pubblico con le sue melodie accattivanti.
Dati e statistiche di Musei in Musica 2024
Le statistiche di partecipazione parlano chiaro: ben 32.000 visitatori hanno affollato i musei e i luoghi storici di Roma durante Musei in Musica 2024, superando di mille unità il dato registrato nell’edizione precedente. Tra i punti di maggiore attrazione, piazza del Campidoglio ha visto l’affluenza di oltre 10.000 persone, in cerca di arte e musica. Qui, il Museo Capitolino, il museo più antico del mondo, ha offerto una cornice straordinaria per il concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, che ha coinvolto il pubblico in balli e canti tipici della tradizione salentina.
Il potere attrattivo di questo evento è stato evidente nei vari musei e spazi aperti, come il Museo di Roma e i Mercati di Traiano, che hanno accolto rispettivamente 2.000 visitatori ciascuno. Al Museo dell’Ara Pacis, dove si è esibita la cantautrice Ariete, l’emozione era palpabile mentre l’artista ha incantato il pubblico interpretando brani celebri come “Mare di guai”, in un viaggio musicale che ha fatto vibrare le corde emotive dei presenti.
Musei e performance musicali all’evento
L’evento ha visto coinvolte numerose strutture culturali, ognuna con la propria proposta artistica. La storica Villa Torlonia ha accolto oltre 1.000 visitatori e ha aperto la serata con una performance del Complesso musicale dell’Arma dei Carabinieri, che ha trasformato il luogo in un palcoscenico di emozioni. La Sapienza ha partecipato con grande successo, registrando oltre 5.000 visitatori nel suo Polo Museale, i quali hanno potuto scoprire l’arte e la cultura universitaria.
Anche l’ex Mattatoio di Testaccio ha contribuito al successo dell’evento, attirando più di 1.000 visitatori. Ogni luogo ha offerto una programmazione variata, combinando arte visiva e musica dal vivo, favorendo così l’interazione e la partecipazione attiva dei cittadini e dei turisti. La varietà di offerte artistiche ha fornito a tutti l’occasione di vivere un’esperienza coinvolgente e stimolante.
Riflessioni dell’amministrazione comunale
L’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, ha espresso la propria soddisfazione per il trionfo di Musei in Musica, definendo l’evento come “una grande festa di musica”. Ha sottolineato come sia stata un’opportunità per oltre 32.000 persone di riunirsi nei luoghi emblematici della città, dai centri storici alle periferie, per godere di concerti e spettacoli dal vivo, e per ammirare opere d’arte di immenso valore. Ha menzionato la performance della Notte della Taranta in Campidoglio come uno dei momenti salienti della manifestazione, una celebrazione della cultura popolare che riunisce diverse generazioni.
Smeriglio ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa manifestazione, in modo particolare la società Zètema Progetto Cultura, che ha avuto un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella realizzazione dell’evento. La manifestazione si è rivelata non solo un’occasione di valorizzazione della cultura, ma anche un momento di coesione sociale, dove i cittadini hanno potuto apprezzare l’importanza del patrimonio culturale di Roma.