Simona Alberini, 30 anni da manager nelle multinazionali: “Tutti i lavori sono per le donne” – Milano, intervista esclusiva

Nel panorama italiano delle imprese, la figura di Simona Alberini emerge con forza. Dopo aver intrapreso la sua carriera da manager in un’Italia in espansione negli anni ’90, oggi si trova a ricoprire un ruolo di primaria importanza per ABB Italia. Questa multinazionale, con una presenza in oltre 100 paesi, è leader nelle aree dell’elettrificazione, della robotica, dell’automazione e del motion. La sua nomina a country holding officer ha segnato un momento significativo nella sua carriera e per la stessa azienda.

Una carriera iniziata tra crescita e sfide

Simona Alberini ha mosso i primi passi nel mondo del management in un periodo storico caratterizzato da un forte sviluppo economico. Il 1994 è stato un anno di trasformazione per l’Italia, che ha visto un aumento significativo delle attività industriali e commerciali. Questa crescita ha fornito alla giovane manager un ambiente fertile in cui affermarsi e sviluppare le proprie competenze. Con il passare degli anni, ha accumulato esperienza in vari ambiti, affrontando e superando numerose sfide all’interno dell’industria tecnologica.

La sua ascesa professionale è stata relativamente rapida, segno di una personalità dinamica e di un approccio strategico nel consegnare risultati. La capacità di affrontare situazioni complesse e di prendere decisioni informate l’ha condotta a posizioni di leadership in aziende di prestigio. Oggi, alla guida di ABB Italia, è chiamata a gestire una società che è non solo un importante attore nel mercato, ma anche un precursore nell’adozione di tecnologie innovative.

ABB Italia: guida nel settore della tecnologia

ABB Italia fa parte di una multinazionale svizzero-svedese consolidata, nota per il suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità. Con la sua presenza in oltre 100 paesi, l’azienda si distingue nel settore dell’elettrificazione, occupandosi di fornire soluzioni che migliorano l’efficienza energetica e sostenibile nei vari settori industriali. La responsabilità di Simona Alberini si estende quindi non solo alla crescita della divisione italiana, ma anche alla promozione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità e all’impatto positivo sul territorio.

La dirigente ha in mente una visione a lungo termine, orientata verso l’implementazione di nuove tecnologie e il rafforzamento della posizione di ABB come leader del mercato. Le sue politiche aziendali puntano a ottimizzare i processi produttivi attraverso l’automazione, favorendo l’adozione di robot e soluzioni digitali per migliorare la produttività. Tuttavia, non si tratta solo di aumentare i profitti, ma anche di garantire che tali innovazioni non compromettono l’ambiente, allineandosi con le normative e con gli obiettivi di sostenibilità.

Leadership e innovazione in un contesto competitivo

In un contesto competitivo come quello attuale, la leadership di Simona Alberini si distingue per una forte capacità di adattamento e un focus sulle necessità del mercato. Riconosce l’importanza di un approccio alla leadership che incoraggi la crescita personale dei membri del team e che promuova un ambiente di lavoro collaborativo. Sotto la sua direzione, ABB Italia sta lavorando per attrarre e mantenere talenti, investendo in formazione e sviluppo professionale.

Il suo approccio mira a creare un equilibrio tra le esigenze aziendali e quelle sociali, affermando che “un’azienda di successo deve sempre guardare oltre i propri obiettivi finanziari”. La gestione delle crisi, l’implementazione di strategie di risparmio energetico, la promozione dell’innovazione e l’incremento della diversità sono solo alcuni dei temi che Alberini sostiene attivamente. Questo le consente di navigare le acque turbolente del settore industriale e di mantenere ABB Italia competitiva a livello globale.

In definitiva, la figura di Simona Alberini rappresenta quella di una manager preparata ad affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione, portando con sé la volontà di innovare e di rendere l’azienda un modello di eccellenza nel suo campo.