Beko ribadisce centralità Italia nel piano di lungo periodo a Milano con l’amministratore delegato Giovanni Rossi

Beko Europe conferma il piano di trasformazione in Italia, investendo 110 milioni di euro per sostenere la produzione e il dialogo con le parti sociali, garantendo stabilità e occupazione.
Beko ribadisce centralità Italia nel piano di lungo periodo a Milano con l'amministratore delegato Giovanni Rossi - (Credit: www.quotidiano.net)

Beko Europe ha reso noto di aver confermato integralmente il piano di trasformazione delle sue attività in Italia, presentato in precedenza al governo e alle parti sociali. Questa comunicazione arriva dopo una revisione completa delle operazioni dell’azienda a livello europeo, in linea con le normative vigenti. La notizia è stata riportata al termine di un incontro svoltosi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando l’importanza della strategia dell’azienda per il mercato italiano.

Beko Europe: un impegno per il futuro dell’industria manifatturiera in Italia

L’azienda ha chiarito che l’obiettivo principale della sua strategia è di mantenere una presenza operativa e manifatturiera stabile e di lungo periodo nel continente, con particolare attenzione alla situazione italiana. Questo implica che l’Italia resta un centro nevralgico per Beko Europe, non solo per la produzione, ma anche come hub per la ricerca e lo sviluppo e il design industriale. Tali affermazioni riflettono l’intenzione di Beko di consolidare le proprie radici nel territorio, contribuendo attivamente all’industria locale.

Beko ha progettato un investimento significativo di 110 milioni di euro. Questa somma sarà destinata alla produzione di piani cottura, forni e microonde da incasso, evidenziando l’importanza della tecnologia nel processo produttivo. Questo investimento rappresenta un passo importante per la capacità dell’azienda di innovare e migliorare la propria offerta sul mercato, con l’obiettivo di rispondere sempre meglio alle esigenze dei consumatori.

Dialogo e collaborazione con le parti sociali

Nel corso dell’incontro con il Ministero, Beko ha fatto riferimento alla sua disponibilità a mantenere un dialogo aperto con le istituzioni e le parti sociali. La compagnia si è impegnata a lavorare insieme ai diversi stakeholder per definire modalità e tempistiche per l’attuazione del piano di trasformazione. L’approccio collaborativo è fondamentale, poiché consente di individuare soluzioni condivise a tutela dei lavoratori e delle realtà locali interessate.

L’azienda ha espresso la volontà di trovare modalità che possano garantire un futuro alle attività coinvolte nel piano. Questo approccio di ricerca e dialogo evidenzia come Beko non voglia solo mantenere i livelli occupazionali, ma anche contribuire in modo significativo al benessere delle comunità in cui opera, cercando di limitare l’impatto sociale delle decisioni aziendali.

Sostenere le produzioni attive e minimizzare le perdite

Nella nota diffusa, Beko Europe ha assunto un impegno chiaro riguardo alla situazione delle produzioni attive. L’azienda si è dichiarata determinata a mantenere operative le sue fabbriche e continuare ad assorbire le perdite significative causate dai siti fino alla fine del 2025. Questa strategia non solo permette di salvaguardare i posti di lavoro, ma mostra anche un forte attaccamento dell’azienda alla stabilità delle sue operazioni in un periodo di incertezze economiche.

Beko ha confermato che continuerà a portare avanti discussioni a livello nazionale e locale, finalizzate a individuare le migliori soluzioni possibili per affrontare le sfide che si presentano. L’obiettivo dichiarato è di lavorare a stretto contatto con i vari attori coinvolti, con l’intento di affrontare efficacemente le problematiche e garantire la sostenibilità e il futuro delle attività in Italia.