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L’intelligenza artificiale favorisce la crescita dell’e-commerce in Italia grazie alla collaborazione tra aziende locali e esperti di tecnologia

Il 2024 si prepara a essere un anno chiave per il mercato dell’e-commerce in Italia, con previsioni che indicano una crescita significativa degli acquisti online. La spinta propulsiva delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale , promette di colmare il divario con le principali economie europee. Attualmente il nostro Paese si posiziona quarto in Europa per frequenza di acquisti digitali, e grazie all’innovazione, potrebbe anche scalare la classifica.

Prospettive di crescita per il 2024 e oltre

Secondo le stime, il volume degli acquisti online in Italia raggiungerà nel 2024 circa 58,8 miliardi di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è frutto non solo dell’aumento della penetrazione di internet tra i consumatori, ma anche dell’evoluzione delle pratiche di acquisto e vendita. Con il continuo avanzare dell’intelligenza artificiale, diverse aziende stanno già rivedendo i loro modelli di business per adattarsi a queste trasformazioni. Attualmente, il nostro Paese ha una quota del 13% di consumatori che fa acquisti online, posizionandosi dietro a Regno Unito, Germania e Spagna, ma gli esperti prevedono un miglioramento delle performance.

Le nuove tecnologie digitali stanno ridefinendo non solo le modalità di interazione tra aziende e consumatori, ma anche la percezione stessa dell’esperienza di acquisto. La digitalizzazione sta rapidamente diventando un requisito non solo per competere, ma anche per soddisfare una clientela sempre più esigente e informata.

L’impatto dell’intelligenza artificiale sul commercio elettronico

L’intelligenza artificiale si sta dimostrando un alleato fondamentale per le imprese di e-commerce. Le aziende stanno già rilevando come essa possa ottimizzare l’intero processo di vendita, semplificando pagamenti e aumentando la sicurezza. Secondo BigCommerce, l’AI non solo rende il processo di acquisto più fluido evitando complicazioni nella gestione delle transazioni, ma migliora anche la personalizzazione dell’offerta. Questo aspetto è cruciale, poiché i consumatori moderni cercano sempre di più esperienze su misura per sé.

In uno studio condotto da Casaleggio & Associati, è emerso che il 32% delle imprese italiane di e-commerce è convinto che l’intelligenza artificiale stia già influenzando le loro strategie. Un ulteriore 28% si aspetta che l’impatto si verifichi entro il 2025. Le aziende che investono in queste tecnologie possono aumentare non solo la soddisfazione della clientela, ma anche fidelizzare i propri utenti, assicurando un vantaggio competitivo significativo. Questo scenario tangibile di trasformazione è alimentato da accelerazioni nell’analisi dei dati e nella logistica, facendo sì che la gestione delle scorte e la delivery diventano più precise e strutturate.

Sostenibilità: un fattore chiave nell’e-commerce

Oltre alla facilità e alla varietà che l’e-commerce offre, un altro elemento sta emergendo come cruciale: la sostenibilità. I consumatori italiani si stanno mostrando sempre più sensibili alle problematiche ambientali e sociali. Secondo i dati di Casaleggio & Associati, il 46% degli acquirenti ha riconosciuto come l’e-commerce abbia facilitato la scelta di prodotti più sostenibili, superando la media europea che si attesta sul 37%. Questa crescente consapevolezza sta quindi influenzando le scelte di acquisto e sta costringendo le aziende ad allineare le loro offerte a queste nuove esigenze dei consumatori.

In un contesto dove il bisogno di responsabilità sociale si fa sentire sempre di più, i marchi che investono in pratiche sostenibili non solo attirano nuovi clienti, ma rafforzano la loro reputazione sul mercato. La sostenibilità non rappresenta più un optional, ma un reale vantaggio competitivo nell’attuale panorama dell’e-commerce.

Il futuro del B2B in Italia: un’espansione significativa

Anche il settore del commercio elettronico B2B in Italia sta vivendo un periodo di espansione. Attualmente, il 61% delle aziende B2B con ricavi superiori ai 2 milioni di euro sta già adottando modelli di business online. Le previsioni indicano un aumento dell’incidenza dell’e-commerce B2B, che potrebbe passare dall’11% al 25% nei prossimi tre anni. Questa crescita è alimentata da una maggiore efficienza operativa e da una necessità di elevata competitività.

Le nuove tecnologie digitali, unitamente a una domanda crescente da parte delle aziende per interazioni più dirette e immediatamente comprensibili, stanno trasformando anche questo ambito. Insomma, la spinta finale verso l’adozione dell’e-commerce sta prendendo piede e si prevede una corsa all’upgrade nei processi operativi, nel marketing e nella vendita, tutte necessità per affrontare le sfide del mercato contemporaneo. L’e-commerce in Italia ha intrapreso un viaggio di evoluzione significativo, e il traguardo è più vicino che mai.

Alessandro Romano

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