OpenAI rilascia Sora, il generatore video AI, ma non in Italia

OpenAI lancia Sora, un innovativo strumento di intelligenza artificiale per la creazione di video, disponibile in due versioni e con funzionalità avanzate, promuovendo creatività responsabile e accessibilità globale.
OpenAI rilascia Sora, il generatore video AI, ma non in Italia - (Credit: www.punto-informatico.it)

Sora, il nuovo strumento di intelligenza artificiale di OpenAI, è finalmente disponibile e promette di rivoluzionare il modo in cui creiamo e condividiamo contenuti video. La notizia del suo lancio è stata diffusa lunedì lungo il corso della campagna “ship-mas”, in cui l’azienda ha progettato di rilasciare novità per ben dodici giorni consecutivi. Con Sora, OpenAI si propone di portare la creatività a un nuovo livello, offrendo agli utenti la capacità di generare video a partire da semplici richieste testuali.

Sora si presenta: due versioni per diverse esigenze

Sora è disponibile in due diverse versioni: quella base, accessibile a tutti gli abbonati di ChatGPT, e Sora Turbo, un upgrade pensato per coloro che desiderano approfondire l’esperienza con funzioni più avanzate. Gli utenti di ChatGPT Plus possono beneficiare di 1.000 crediti mensili, utilizzabili per creare fino a 50 video prioritari in risoluzione 720p e della durata di 5 secondi ciascuno.

La vera innovazione si svela con ChatGPT Pro, l’abbonamento recentemente lanciato al costo di 200 dollari al mese. Questo piano consente generazioni illimitate di video, offrendo la possibilità di produrre fino a 500 video prioritari in alta definizione 1080p e con una durata massima di 20 secondi, oltre a garantire download senza watermark. Gli utenti più esigenti possono perfino generare fino a 5 video simultaneamente, garantendo una straordinaria flessibilità durante il processo creativo.

Durante il livestream di presentazione, OpenAI ha messo in luce diverse funzionalità interessanti di Sora. Tra queste, segnaliamo “Storyboard”, che permette di creare video seguendo una sequenza di prompt, un’opzione perfetta per realizzare narrazioni di storie o tutorial guidati. Un’altra funzione sbalorditiva è la possibilità di trasformare immagini fisse in video animati, dando vita a momenti statici che possono ora essere rappresentati in modo dinamico. Gli strumenti di “remix” e “blending”, che permettono di alterare video generati in precedenza, rappresentano un ulteriore passo verso una maggiore interazione creativa.

Creatività e responsabilità: un connubio imprescindibile

Con il lancio di Sora, OpenAI non perde di vista l’importanza della responsabilità nell’ambito dell’uso creativo delle nuove tecnologie. Ecco perché sono state implementate misure rigorose destinate a prevenire ogni potenziale uso illecito dello strumento. Ogni video creato porterà un watermark visibile e metadati C2PA che ne identificano l’origine. Prima di caricare qualsiasi contenuto sulla piattaforma, gli utenti dovranno accettare un accordo che vieta categoricamente la pubblicazione di materiale inappropriato o protetto da copyright, altrimenti rischiano di incorrere in ban o sospensione dell’account.

Rohan Sahai, product lead di Sora, ha affermato: “Siamo consapevoli dell’importanza di operate sotto un attento monitoraggio. Il nostro obiettivo è bilanciare la necessità di prevenire abusivismi con la libertà di espressione creativa.” Si tratta di una sfida complessa e l’azienda è aperta a ricevere opinioni e suggerimenti dagli utenti per affinare progressivamente le proprie politiche.

Accessibilità globale: Sora anche per i non abbonati

Una notizia positiva per i curiosi è che anche gli utenti privi di abbonamento a ChatGPT possono accedere a un feed di video creati con Sora, permettendo di esplorare e trarre ispirazione dal lavoro altrui. Al momento del lancio, Sora è accessibile negli Stati Uniti e in molte altre nazioni, ma è previsto un ritardo per il suo arrivo in Europa e Regno Unito, come specificato dal CEO di OpenAI, Sam Altman.

Tuttavia, per chi si trova in Italia, la situazione è un po’ più complicata. Attualmente, il generatore di video non è disponibile e OpenAI sta lavorando per espandere l’accesso nei prossimi mesi. Chi sta considerando di superare il blocco tramite una VPN dovrebbe sapere che tale tentativo è prestabilito come non consentito e potrebbe comportare il ban o la sospensione dell’account, quindi chi decide di utilizzare questi sistemi lo fa a proprio rischio.