Venezia, via il vetro dal ponte di Calatrava: oltre un milione per sostituire i gradini a Piazza della Costituzione

Venezia avvia la sostituzione dei gradini in vetro del Ponte della Costituzione con materiali lapidei, migliorando sicurezza e accessibilità per tutti, con lavori previsti per la prossima primavera.
Venezia, via il vetro dal ponte di Calatrava: oltre un milione per sostituire i gradini a Piazza della Costituzione - (Credit: www.repubblica.it)

La città di Venezia si prepara a un intervento significativo sul Ponte della Costituzione, un’opera iconica progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. L’amministrazione comunale ha conferito a H&A Associati l’incarico per elaborare il progetto di sostituzione dei 284 gradini in vetro, problematici e soggetti a usura. Questa iniziativa, che prevede una spesa di circa 1,4 milioni di euro per i lavori e 100mila euro per il progetto di fattibilità, arriverà dopo anni di segnalazioni riguardanti la sicurezza dell’infrastruttura.

Un ponte per tutti: la scelta del nuovo materiale

Il passaggio dai gradini in vetro a quelli in materiale lapideo è ufficialmente in agenda. Questa decisione risponde non solo alle questioni legate alla sicurezza, ma anche al desiderio di rendere il ponte fruibile a un pubblico più ampio, inclusi i disabili. In particolare, verranno realizzate delle rampe aggiuntive per facilitare l’accesso. Tale cambiamento è strettamente connesso con le sfide affrontate dagli utenti, evidenziate da frequenti scivoloni dovuti a umidità e ghiaccio, nonché da rotture causate dall’uso intenso del ponte.

I problemi con i gradini in vetro, che hanno sollevato lamentele e preoccupazioni tra i cittadini e i turisti, erano già emersi pochi anni dopo l’inaugurazione nel 2008. Le condizioni climatiche e l’intenso traffico hanno accelerato il deterioramento di una struttura che, pur essendo un capolavoro di design, si è rivelata non all’altezza delle aspettative dal punto di vista della praticità. Le prime visioni per la sostituzione dei vetri risalgono a tre anni fa, quando il Comune aveva avviato delle discussioni sull’adozione di materiali più duraturi e sicuri.

Tempistiche e approvazione dei lavori

I lavori di rifacimento dovrebbero iniziare nella prossima primavera e si prevede che durino tra i quattro e i sei mesi. Tuttavia, prima dell’inizio delle lavorazioni, è necessaria l’approvazione della Soprintendenza ai Beni architettonici, che dovrà fornire indicazioni precise sul tipo di pietra da utilizzare. Questo passaggio non solo garantirà la compatibilità estetica con l’opera originale, ma aiuterà anche a preservare l’integrità storica e culturale della zona.

Il ponte, che unisce il sestiere di Santa Croce a quello di San Marco, funge da via di accesso e transito per migliaia di persone ogni giorno. Pertanto, la decisione di intervenire sulla pavimentazione è cruciale per migliorare sia la sicurezza che l’indubbio valore turistico dell’area.

L’accessibilità come priorità: la questione della mobilità

Una delle sfide affrontate dal Ponte di Calatrava è stata l’accessibilità. Inizialmente, l’intenzione era di risolvere questa problematica tramite l’installazione di un’ovovia, progetto mai portato a termine e che ha generato diversi rimborsi per i disagi creati. L’amministrazione è ora consapevole dell’importanza di garantire che tutti possano godere di questa importante infrastruttura senza correre rischi.

L’utilizzo di gradini in pietra, insieme alla creazione di rampe adatte, rappresenta un passo avanti significativo nell’eliminazione delle barriere architettoniche. Questo intervento riflette non solo un’attenzione alla sicurezza, ma anche un impegno alla valorizzazione di spazi pubblici che siano inclusivi.

Con l’avvio di questo progetto, Venezia si prefigge di ripristinare la funzionalità e la sicurezza del Ponte della Costituzione, assicurandosi che rappresenti un simbolo di accessibilità e innovazione, oltre a una straordinaria opera di ingegneria.