Milleproroghe, l’aggiornamento delle multe stradali slitta a GENNAIO 2026 a ROMA

Il rinvio delle nuove sanzioni stradali al 2026, le proroghe per medici in pensione e l’estensione dell’uso dei taser da parte della polizia municipale sono le principali novità del decreto Milleproroghe.
Milleproroghe, l’aggiornamento delle multe stradali slitta a GENNAIO 2026 a ROMA - (Credit: www.ilsole24ore.com)

L’aggiornamento delle sanzioni stradali che era previsto per gennaio 2025 subirà un ritardo, posticipando la sua attuazione al 1 gennaio 2026. Questa decisione rappresenta un cambio significativo rispetto a quanto anticipato. Il provvedimento, contenuto nel decreto Milleproroghe, è stato confermato in seguito a una revisione da parte della Ragioneria dello Stato. Ma non finisce qui, ci sono diverse novità riguardanti anche il personale sanitario e la polizia municipale.

Le nuove sanzioni stradali slittano al 2026

L’aggiornamento biennale delle multe previste dal Codice della Strada è stato rinviato, relegato a data futura grazie al nuovo decreto Milleproroghe. Secondo quanto stabilito, le nuove sanzioni dovranno essere formulate entro il 1 dicembre 2025 per poi entrare in vigore il 1 gennaio 2026, in linea con l’andamento inflattivo dei costi deliberati nel biennio 2024-2025. Ciò significa che gli automobilisti dovranno aspettare un ulteriore anno prima di vedere applicate delle sanzioni aggiornate e potenzialmente più severe.

Il rinvio di questa riforma è significativo per diverse ragioni. Da un lato, offre un ulteriore periodo di grazia per gli automobilisti, dall’altro riflette una attenta gestione delle politiche fiscali in un contesto di inflazione crescente. La revisione di tali misure è cruciale per garantire che le sanzioni rispecchino le reali condizioni economiche del Paese.

L’intento è quello di rendere il sistema sanzionatorio più giusto e coerente con l’evoluzione dei costi nel tempo, mirando a una maggiore equità nei confronti dei cittadini e incentivando un comportamento più responsabile sulla strada.

Proroga per i medici in pensione fino al 2025

Un’ulteriore proroga riguardo l’assegnazione di incarichi ai medici in pensione è stata inserita nel nuovo testo del Milleproroghe, estendendo la scadenza fino al 31 dicembre 2025. Quest’opzione di conferire incarichi semestrali è stata introdotta dal decreto Cura Italia nel 2020 con l’obiettivo di far fronte alle emergenze sanitarie e garantire la continuità dei servizi.

Nel dettaglio, il nuovo provvedimento consente il conferimento di incarichi autonomi non solo a dirigenti medici, ma anche a veterinari, personale sanitario e operatori sociosanitari già in quiescenza, sempre nel rispetto dei limiti di risorse autorizzati dalla legislazione vigente.

Questa misura è importante per rispondere a una domanda crescente di personale medico altamente qualificato, specialmente in un contesto dove il sistema sanitario ha dovuto affrontare sfide considerevoli. La disponibilità di medici esperti nel territorio rappresenta una risorsa fondamentale, utile a garantire assistenza sanitaria continuativa e di qualità.

Taser nelle mani della polizia municipale fino al 2025

La sperimentazione dell’utilizzo dei taser da parte degli agenti di polizia municipale, incluse le forze di polizia nei piccoli comuni, proseguirà fino al 31 dicembre 2025, secondo quanto riportato nel decreto Milleproroghe. Originariamente, questa fase di sperimentazione avrebbe dovuto concludersi nel 2024, ma il rinvio riflette l’intenzione di approfondire l’uso di questo strumento negli arsenali delle forze dell’ordine locali.

La decisione di estendere l’uso del taser nasce dall’esigenza di modernizzare e potenziare la capacità di intervento della polizia municipale. Infatti, si tratta di un’altra tappa nel percorso di rafforzamento delle misure di sicurezza urbana e della risposta alle esigenze della comunità.

I taser possono rappresentare un’opzione non letale e, se utilizzati correttamente, possono prevenire situazioni di conflitto. Tuttavia, il dibattito attorno all’uso di queste tecnologie resta aperto, con dibattiti sulle implicazioni etiche e sull’addestramento necessario per un loro utilizzo sicuro.

Aggiornamenti sulle sanzioni ai no-vax

Un riferimento significativo nella nuova versione del Milleproroghe riguarda le multe imposte a coloro che non si sono vaccinati. La norma modifica le disposizioni vigenti, stabilendo che le somme già versate rimarranno acquisite al bilancio dello Stato, ma i procedimenti sanzionatori in corso avranno esito diverso.

Secondo le indicazioni fornite, le sanzioni non ancora definitive vengono interrotte, mentre quelle già irrogate verranno annullate. Questo accade in un periodo in cui le politiche sanitarie stanno subendo numerosi cambiamenti e la gestione della pandemia si sta evolvendo. Ciò permetterà di fugare ulteriori conflitti legati alle normative sui vaccini e di ridurre la pressione su coloro che non sono stati in grado di mettersi in regola in tempi utili.

Per la gestione delle sanzioni, l’Agenzia delle entrate-Riscossione provvederà a trasmettere telematicamente al Ministero della Salute l’elenco dei provvedimenti annullati, semplificando in tal modo le procedure di scarico delle sanzioni già irrogate. Contemporaneamente, i giudizi pendenti legati alle suddette multe verranno estinti, contribuendo a snellire il carico burocratico e legale.

Questi sviluppi segnano un cambio di rotta significativo nella strategia del governo, in risposta a un contesto sociale che si evolve rapidamente.