RASPBERRY PI 5 PUÒ ORA EMULARE I GIOCHI PLAYSTATION 3 A MILANO, GRAZIE AL LAVORO DI UN TEAM DI SVILUPPATORI ESPERTI - (Credit: www.punto-informatico.it)
Negli ultimi anni, l’emulazione di videogiochi ha fatto grandi passi avanti, offrendo agli appassionati la possibilità di rivivere titoli storici su piattaforme moderne. RPCS3, uno dei più noti software di emulazione dedicati alla PlayStation 3, ha recentemente ampliato il suo orizzonte, aggiungendo il supporto per Raspberry Pi 5, il popolare SBC . Questa novità, recentemente annunciata, ha suscitato grande interesse tra gli utenti e i gamer, specialmente quelli desiderosi di esplorare le capacità del proprio hardware.
La nuova versione di RPCS3, che include miglioramenti significativi per giocare su hardware ARM64 come Raspberry Pi 5, è stata rilasciata questa settimana. Questa aggiunta rappresenta un passo importante nel mondo dell’emulazione, poiché offre la possibilità di eseguire giochi PlayStation 3 su una delle schede più conosciute e accessibili. Il supporto nativo elimina la necessità di software di traduzione extra, favorendo prestazioni di emulazione nettamente superiori. Gli sviluppatori hanno eseguito un lavoro notevole, spingendo l’emulatore a ottimizzare la velocità e la fluidità dei giochi, un obiettivo che attira l’attenzione di molti fan.
L’implementazione del supporto per Raspberry Pi 5 è stata annunciata con entusiasmo, dato che l’emulazione della PlayStation 3 è nota per le sue sfide tecniche, essendo una console con un’architettura di sistema piuttosto complessa e impegnativa in termini di risorse. Gli sviluppatori dell’emulatore sono rimasti colpiti dai risultati ottenuti su questa nuova piattaforma che, nonostante le sue limitazioni, rappresenta un’opportunità di avvicinare un pubblico più vasto al mondo del gaming retro.
Nonostante l’entusiasmo per il nuovo supporto, la performance di RPCS3 su Raspberry Pi 5 ha mostrato alcuni limiti. Una delle principali difficoltà riscontrate è legata alla GPU integrata nella scheda, risultata inadeguata rispetto alle esigenze di calcolo richieste per emulare efficacemente i giochi della PlayStation 3. Gli utenti hanno riportato problemi significativi nel tentativo di eseguire titoli a risoluzione 720p. La Raspberry Pi 5 ha faticato a raggiungere anche risoluzioni inferiori come il 360p, portando a un’esperienza di gioco piuttosto deludente.
Un test condotto da uno degli sviluppatori, che ha installato RPCS3 sul Raspberry, ha rivelato che la scheda è riuscita a eseguire giochi a 30 FPS ma solo con la risoluzione PSP. Tuttavia, questo è stato accompagnato da interruzioni audio e altri problemi che hanno limitato ulteriormente il godimento dell’emulazione. Risultati modestissimi, specialmente se messi a confronto con le performance di emulazione su hardware più potente come Apple Silicon, dove i giochi hanno girato in maniera praticamente ottimale.
Parlando di prestazioni, i risultati ottenuti su SOC Apple Silicon sono in netto contrasto con quelli vissuti sul Raspberry Pi 5. Gli utenti che hanno testato RPCS3 su hardware più robusto hanno segnalato un’esperienza di gioco fluida e senza interruzioni, equiparabile a quella della PlayStation 3 originale. Questo mette in evidenza non solo le potenzialità dell’emulatore, ma anche i limiti imposti dall’hardware utilizzato.
L’emulazione complessa e impegnativa della PlayStation 3 ha trovato un’alleata nel design dei SoC Apple, che hanno dimostrato di poter gestire i requisiti richiesti dalla console senza sforzi. I risultati eccellenti ottenuti su questi dispositivi mostrano quanto la scelta dell’hardware influisca sull’esperienza complessiva. Gli appassionati di gaming retro che possiedono una scheda SBC come Raspberry Pi 5 devono tenere presente che, sebbene questo progetto di emulazione possa essere affascinante, attualmente è lontano dall’efficienza di sistemi più potenti.
Tutte le informazioni tecniche riguardanti l’emulazione dei giochi PlayStation 3 su Raspberry Pi 5 e Apple Silicon sono disponibili nel post del blog ufficiale di RPCS3. Qui, gli sviluppatori condividono dettagli approfonditi su come è stato possibile portare avanti questo progetto e quali siano state le sfide affrontate. Il blog offre anche la possibilità di scaricare l’emulatore per i diversi sistemi operativi disponibili, come Windows, macOS e Linux.
Con queste innovazioni, RPCS3 continua a dimostrare il suo impegno nel migliorare l’accessibilità e le opportunità di emulazione, supportando una gamma sempre più ampia di hardware. Gli appassionati di giochi retro possono solo sperare che futuri aggiornamenti possano ulteriormente ottimizzare l’emulatore anche per schede come Raspberry Pi 5, magari spianando la strada a nuove possibilità nel mondo dell’emulazione videoludica.
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