La notizia dell’adozione del chip Proxima da parte di Apple segna una svolta significativa nelle strategie di approvvigionamento della grande azienda tecnologica. Con l’intenzione di integrare sempre di più i propri componenti hardware, Apple si prepara a ridurre le collaborazioni con Broadcom e Qualcomm. Questo approccio, che si concretizzerà nel 2025, potrebbe influenzare le dinamiche del mercato e le relazioni tra i giganti della tecnologia.
A partire dal 2025, Apple avvierà un cambiamento radicale nella gestione dei suoi componenti di connettività, decidendo di fare a meno dei chip forniti da Broadcom. Secondo le informazioni rivelate da Mark Gurman di Bloomberg, Apple ha programmato di rilascio il chip Proxima, che sarà utilizzato per la connettività Wi-Fi e Bluetooth nei futuri dispositivi. Questa decisione non solo segna la fine della collaborazione con uno dei principali fornitori esterni, ma sottolinea anche un ambizioso piano di autosufficienza in ambito tecnologico.
Il Proxima, oggetto di sviluppo negli ultimi anni e prodotto da TSMC, rappresenta un passo verso l’integrazione di sistemi all’interno dei dispositivi Apple. L’idea alla base di questo sviluppo è migliorare l’efficienza energetica e le performance complessive, grazie a un’architettura hardware concepita per lavorare in sinergia. I primi dispositivi a integrarli saranno l’Apple TV e l’HomePod mini, che dovrebbero debuttare nel mercato insieme a questo nuovo chip.
Non solo i chip per la connettività Wi-Fi e Bluetooth, ma anche i modem 5G di Apple segnalano un cambiamento significativo. L’azienda ha deciso di sviluppare un proprio modem, abbandonando Qualcomm. Questo modem verrà installato a bordo dell’iPhone SE 4, per poi essere installato successivamente su modelli futuri come iPhone 17 e Air, nonché su Mac, iPad e Vision Pro. Attraverso questa transizione, Apple mira a un controllo più diretto su un importante aspetto delle prestazioni dei suoi dispositivi.
Il divorzio da Qualcomm si estende quindi oltre i chip di connettività, configurandosi come un nuovo capitolo nella strategia di Apple, che punta a ottimizzare e adattare il proprio ecosistema alla crescente richiesta di prestazioni elevate e affidabilità nelle connessioni di rete. È evidente che Apple desidera diventare il più autonomo possibile nella fornitura dei componenti critici per i propri dispositivi.
La decisione di Apple di allontanarsi da Broadcom e Qualcomm avrà un impatto notevole, non solo sull’azienda di Cupertino, ma anche su Qualcomm e Broadcom, entrambi dei giganti della tecnologia. Apple, principale cliente di Broadcom, rappresenta circa il 20% del fatturato dell’azienda. La perdita di questo importante cliente, quindi, comporterà un cambiamento significativo per Broadcom, che continuerà, tuttavia, a fornire altri componenti come i filtri a radiofrequenza per modem.
Le prospettive future sembrano intriganti, non solo per Apple, che punta sulla creazione di un ecosistema sempre più coeso e ottimizzato, ma anche per il settore tecnologico che potrebbe vedere nuove alleanze e collaborazioni in risposta a questa evoluzione. Stanno emergendo nuove opportunità di innovazione e sviluppo, con Apple impegnata anche nella progettazione di un chip AI per i server, in collaborazione con Broadcom. La competitività tra le aziende tecnologiche è destinata ad aumentare, con Apple che si posiziona come un attore sempre più autonomo e in grado di innovare nel panorama della connettività.
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