Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha finalmente reso pubblico l’elenco dei destinatari del bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Questo incentivo, che può arrivare fino a un massimo di 8mila euro, è l’opportunità che molti cittadini e condomini aspettavano per avvicinarsi a soluzioni di trasporto più sostenibili.
Il bonus colonnine elettriche: dettagli e condizioni
Il “Bonus colonnine elettriche” è stato introdotto con il DPCM del 4 agosto 2022 e prevede un rimborso fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per auto elettriche. Questo incentivo è disponibile per spese effettuate nel periodo che va dal 1 gennaio al 22 novembre 2024, promuovendo così una transizione verso forme di mobilità più ecologiche.
Le cifre sono significative: per quanto riguarda le persone fisiche, la cifra massima è fissata a 1.500 euro, mentre per i condomini può arrivare fino a 8.000 euro, purché l’installazione avvenga in aree comuni degli edifici. Tuttavia, è importante notare che i punti di ricarica non possono essere di accesso al pubblico, ma devono essere destinati esclusivamente agli abitanti del condominio o dell’area in cui sono installati.
Un aspetto cruciale da considerare riguarda i destinatari dell’incentivo. Il bonus è designato unicamente per i privati e non si estende ai titolari di ditte individuali, società, imprese o alle pubbliche amministrazioni. Tuttavia, queste ultime possono accedere ad altre forme di finanziamento specifiche per l’installazione di impianti per veicoli elettrici, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
Spese coperte dal bonus e requisiti
Il bonus non si limita solo all’acquisto delle colonnine di ricarica; include anche spese connesse a lavori edili necessari, allestimenti elettrici e ai dispositivi di monitoraggio. Sono ammesse anche le spese per la progettazione e la direzione lavori, per la sicurezza e collaudi, nonché i costi per la connessione alla rete elettrica, una parte fondamentale nell’installazione di nuove colonnine.
È fondamentale che i dispositivi acquistati siano nuovi e conformi ai requisiti di potenza stabiliti dalla normativa vigente. Inoltre, l’installazione deve essere eseguita da un professionista abilitato, in modo da garantire che l’impianto rispetti gli standard di sicurezza e funzionalità richiesti. Solo così il richiedente può essere certo di ottenere la certificazione necessaria per il contributo.
Procedura di assegnazione e controlli
Il decreto direttoriale del 9 dicembre 2024 ha ufficialmente reso noti i beneficiari che hanno fatto richiesta del bonus. Ogni richiedente trova il proprio riconoscimento nell’elenco pubblicato dal ministero, che contiene anche il codice identificativo della domanda e l’importo del contributo approvato. Questo verrà erogato in un’unica soluzione sul conto corrente indicato al momento della domanda.
La gestione di questa misura è sotto la responsabilità di Invitalia, che verifica personalmente l’intero processo di assegnazione. Tra i compiti di Invitalia ci sono anche controlli a campione e ispezioni in loco per garantire la correttezza delle dichiarazioni e della documentazione presentata dai richiedenti. È importante che chi richiede il bonus sia scrupoloso nella consegna della documentazione, poiché eventuali irregolarità potrebbero portare alla revoca del contributo.
Ambasciatori della sostenibilità
Con l’introduzione di questi bonus, si assiste a un rilancio dell’attenzione verso l’energia sostenibile e alla promozione di una mobilità più ecologica. La possibilità di installare colonnine di ricarica nelle proprie abitazioni o condomini rappresenta un incentivo concreto non solo per i risparmi economici, ma anche per contribuire a un futuro più pulito e responsabile. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy si sta impegnando a garantire che queste misure siano accessibili e utili per chi desidera investire in un’auto elettrica e in un’infrastruttura adeguata per il rifornimento.