Caroline Pagani e le canzoni del fratello Herbert: “Ho sentito profumo di casa” a Milano condividendo ricordi familiari

Caroline Pagani presenta un progetto musicale dedicato al fratello Herbert, reinterpretando le sue canzoni con rispetto e passione, esplorando temi universali e condividendo la sua storia familiare.
Caroline Pagani e le canzoni del fratello Herbert: "Ho sentito profumo di casa" a Milano condividendo ricordi familiari - (Credit: www.quotidiano.net)

Milano, 13 dicembre 2024 – Caroline Pagani, nota attrice e drammaturga, ha recentemente presentato il suo nuovo progetto musicale dedicato al fratello Herbert Pagani, il cui talento è stato interrotto prematuramente nel 1988. Con un profondo rispetto e una rinnovata comprensione delle sue canzoni, Caroline si prepara a condividere il percorso emotivo e artistico che l’ha portata a reinterpretare le opere di un maestro della canzone italiana.

Il legame tra Caroline e le canzoni di Herbert

Caroline ha raccontato con passione il suo avvicinamento alle canzoni di Herbert, rivelando un processo che ha richiesto tempo e introspezione. “Anni fa non osavo. Ho sempre desiderato cantare queste canzoni, ma ne ero un po’ spaventata.” Questa confidenza evidenzia il rispetto che Caroline ha per l’eredità musicale del fratello, un rispetto che si è evoluto grazie alla sua preparazione come attrice e drammaturga. “Sono un’attrice e ho studiato teatro canzone, quindi ho la giusta preparazione per avvicinarmi a opere del genere in modo rispettoso,” ha spiegato. Cantare, per Caroline, è prima di tutto raccontare storie, portare alla luce elementi di vita che risuonano con il pubblico.

I testi delle canzoni di Herbert, descritti da Caroline come “belli, ricchi e molto attuali”, abbracciano temi universali come l’amore, l’amicizia e la ricerca di pace. Questi argomenti senza tempo offrono un’opportunità unica di connessione tra l’artista e il pubblico, creando immagini vivide e riflessioni profonde. La sua interpretazione di queste canzoni rappresenta non solo un omaggio ma anche un’opportunità di riappropriarsi di un pezzo della sua storia familiare.

Influenze musicali e artistica identità

Chiedendo a Caroline delle sue influenze musicali, è emersa chiaramente la sua passione per il cantautorato italiano, in particolare per Ivano Fossati. “Adoro Fossati, non mi stanco mai di ascoltare la sua produzione,” ha affermato, mettendo in luce come la sua carriera sia stata influenzata da queste figure iconiche della musica. La scelta di avvicinarsi al repertorio di Herbert non è solo una questione di familiarità, bensì anche di un percorso artistico che si interseca con le sue radici e la sua formazione.

Caroline ha sottolineato la sua forte identità come attrice e drammaturga, affermando: “Ho capito tardi di poter fare questo disco.” Questo spiega come non si sia mai sentita in competizione con il suo leggendario fratello. Per lei, “non mi sento sminuita perché sono sua sorella,” e ha chiarito che la sua carriera è indipendente e definita dalle sue scelte artistiche.

I brani chiave dell’album e il futuro

Parlando delle canzoni incluse nel suo album, Caroline ha condiviso le sue preferenze: “Ci sono diversi brani che amo, come ‘Serenata’, che parla della solitudine nella grande città, e ‘Ca fait trois jours que j’ai pas fait l’amour’, leggero e fresco nella sua proposta.” Un altro pezzo di grande significato è “Albergo a ore”, un testo che si distingue per la sua potenza teatrale. La scelta di questi brani dimostra la sua capacità di esplorare le sfumature emotive della musica di Herbert, permettendo al pubblico di vivere momenti autentici e toccanti.

Riguardo al suo futuro, Caroline ha un chiaro obiettivo: “Portare in giro e far vivere lo spettacolo concerto dedicato a Herbert e la versione francese di questo spettacolo.” Questa intenzione non solo evidenzia la volontà di far conoscere l’eredità di Herbert al pubblico più vasto possibile, ma anche il desiderio di continuare a creare e presentare arte, una passione che rimane al centro del suo percorso.

Infine, la sua determinazione a rimanere nel contesto dell’arte è forte. “Anche se il teatro è faticoso e a volte si è soli, rimarrei sempre nell’ambito dell’arte. Amo moltissimo cantare.” Caroline dimostra che la sua vocazione non è solo una professione, ma una vera e propria chiamata a dare vita a emozioni e storie attraverso la musica.