Corpo del padre 81ENNE abbandonato in una GROTTA: assolto uno dei FIGLI. Non lo sentiva da ANNI

Il Tribunale di Sulmona archivia il caso contro Benito Delnegro, accusato della morte del padre Bruno, mentre altri familiari affrontano accuse di occultamento di cadavere e truffa.
Corpo del padre 81ENNE abbandonato in una GROTTA: assolto uno dei FIGLI. Non lo sentiva da ANNI - (Credit: bari.repubblica.it)

Il Tribune di Sulmona ha recentemente deciso di archiviare il procedimento penale nei confronti di Benito Delnegro, accusato di gravi reati legati alla morte del padre Bruno Delnegro. Questo caso, ancora avvolto nel mistero e nelle controversie familiari, ha sollevato interrogativi sul destino del corpo di un uomo di 81 anni, trovato in condizioni inquietanti lungo una strada isolata. L’archiviazione consente di fare luce su un evento tragico che ha colpito la comunità, sfociando in accuse di occultamento di cadavere e truffa ai danni dell’Inps.

Il ritrovamento di Bruno Delnegro

Bruno Delnegro, un pensionato di Trani, è stato rinvenuto il 30 luglio 2022, avvolto in un lenzuolo e riposto in un sacco a pelo, lungo una strada che collega Trani a Castrovalva. Le condizioni in cui è stato scoperto il corpo sono state descritte come raccapriccianti: in avanzato stato di decomposizione e con segni evidenti di aggressione da parte di animali. Questo macabro evento ha scatenato un’ondata di indignazione e curiosità all’interno della comunità locale e non solo, poiché i dettagli sul decesso di Bruno Delnegro rimangono avvolti nel mistero.

Le autorità si sono immediatamente attivate per investigare sulle circostanze della morte dell’anziano. L’emergere di delicate questioni familiari ha complicato ulteriormente la situazione. I sospetti sono ricaduti immediatamente sui suoi familiari, noti e meno noti, rivelando un quadro di relazioni tese e poco chiare. Il giudice per le indagini preliminari Marta Sarnelli ha guidato le indagini con attenzione, cercando di fare luce su un caso che ha colpito il giusto complesso della vita di diverse persone coinvolte.

Accuse e difese: il processo penale

Benito Delnegro, uno dei figli di Bruno, era stato inizialmente accusato insieme ai suoi fratelli e alla nuora di occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dell’Inps. Sin dal principio, Benito ha sostenuto la sua estraneità ai fatti, affermando di non avere più contatti con il padre da anni. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi sulle dinamiche familiari in gioco e sull’eventuale implicazione di altri membri della famiglia nelle circostanze che hanno portato alla morte e al successivo occultamento del corpo.

Il sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, ha richiesto l’archiviazione del caso contro Benito Delnegro, riconoscendo che le prove a carico non erano sufficienti per sostenere una condanna. La decisione del giudice di archiviare il caso ha rappresentato una svolta significativa, con effetti immediati sulla vita e sulla reputazione di Benito.

Nel frattempo, la situazione legale per i fratelli Salvatore e Domenico Delnegro e per Barbara Mastropasqua, compagna di uno dei due, si fa più complicata, visto che l’udienza preliminare è già stata convocata. I tre sono ora accusati di reati specifici, vale a dire soppressione e occultamento di cadavere, nonché di truffa ai danni dell’Inps e utilizzo indebito di carta bancomat.

La questione della salma e gli sviluppi futuri

In conseguenza dell’archiviazione del caso per Benito, l’uomo ha chiesto ufficialmente alla procura il trasferimento della salma del padre dal cimitero di Anversa degli Abruzzi a quello di Trani. Questa richiesta, per quanto sembri un gesto di pietà da parte di Benito, porta con sé le ombre di un passato complesso e di un legame familiare lacerato. Il trasferimento della salma potrebbe segnare un passo verso la pace per la famiglia, ma le accuse nei confronti degli altri due figli pongono un ulteriore dilemma su quale sia la vera eredità di Bruno Delnegro.

Ora, con l’udienza preliminare già avviata per Salvatore e Domenico, si prospettano ulteriori sviluppi in un caso che continua a suscitare l’interesse e la curiosità della comunità, desiderosa di conoscere il finale di una storia segnata da dolore, misteri e accuse. In questa cornice di tensione familiare e legale, si attende con interesse l’esito del processo che potrebbe svelare nuovi particolari sulla triste fine di un uomo e sulle turbolente dinamiche di un nucleo familiare.