Ferzan Ozpetek: “Le donne sono Diamanti” dichiara durante la presentazione del suo nuovo film a Roma

“Diamanti”, il nuovo film di Ferzan Ozpetek in uscita il 19 dicembre 2024, celebra la forza e la resilienza delle donne attraverso un cast straordinario e storie di solidarietà nel mondo del cinema.
Ferzan Ozpetek: "Le donne sono Diamanti" dichiara durante la presentazione del suo nuovo film a Roma - (Credit: www.quotidiano.net)

Il nuovo film di Ferzan Ozpetek, “Diamanti”, debutta nei cinema il 19 dicembre 2024, e si presenta come un’opera che celebra la forza e la resilienza delle donne. Il regista, influenzato dall’amica Mina per il titolo, mette in luce diciotto attrici di talento, descrivendole come i suoi “diamanti“. La trama si sviluppa in un’atmosfera vibrante, tra presente e passato, riflettendo l’importanza del lavoro femminile nel mondo del cinema e della sartoria.

Un cast straordinario al femminile

“Diamanti” vanta un cast di attrici note e affermate, capitanate da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, che interpretano due sorelle proprietarie di un atelier dedicato alla creazione di costumi per il teatro e il cinema. Accanto a loro, un team eccezionale formato da Paola Minaccioni, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Lunetta Savino e molte altre, tutte unite nella rappresentazione di un universo femminile ricco e variegato. “Guardo queste donne e vedo dei veri diamanti“, dice Ozpetek per sottolineare quanto ciascuna di esse dia un contribuito unico alla storia.

Tra le attrici, la presenza di Kasia Smutiniak, Carla Signoris e Milena Vukotic arricchisce ulteriormente il cast, insieme a volti noti come Elena Sofia Ricci e Stefano Accorsi. E per la prima volta, Luca Barbarossa debutterà come attore, offrendo un ulteriore spunto di interesse per il pubblico. Il film si propone non solo come un prodotto di intrattenimento, ma anche come un tributo alla forza e alla solidarietà che permeano il mondo femminile, dove il lavoro di squadra e l’empatia hanno un ruolo centrale.

La genesi del film e il suo messaggio

Ozpetek spiega che l’intento di realizzare un film esclusivamente con donne era un progetto a cui pensava da anni, ma aveva sempre esitato. “Pensavo sarebbe stato difficile, ma in realtà è stata una scoperta entusiasmante“, afferma. “Diamanti” è più di una semplice narrazione: è un’esplorazione del potere del lavoro femminile. Il film si apre nel presente, dove il regista riunisce le attrici per discutere delle loro vite e del progetto. La storia poi si sposta nel 1974, in una sartoria che funge da microcosmo del mondo, ricco di storie e esperienze femminili.

La sartoria Tirelli, dove il giovane Ozpetek lavorò come aiuto regista negli anni Settanta, è stata una fonte di ispirazione per raccontare l’importanza dei dettagli, componente fondamentale nella creazione di costumi e nel contesto della vita stessa. “Volevo catturare il potere delle donne che lavorano insieme“, dichiara Ozpetek. Attraverso la narrazione, il regista intende offrire un messaggio che trascende il tempo, sottolineando come la solidarietà possa emergere anche in contesti di sfida e competizione.

L’impatto emotivo delle performance

L’attrice Jasmine Trinca, che interpreta il complesso personaggio di Gabriella, racconta come la sua figura rappresenti una donna che fatica ad esprimere il proprio dolore. “È bello che Ferzan abbia voluto esplorare la vita di una persona così vulnerabile“, afferma. La narrazione si concentra su come un semplice sguardo di comprensione tra donne possa dare valore e significato alle loro vite. Questo elemento di solidarietà si riflette anche nelle relazioni tra le stesse attrici, che si sono sentite unite in un legame profondo, come sorelle, durante tutto il processo di produzione.

Mara Venier, tornata sul set dopo trent’anni, ha confessato le sue insicurezze iniziali. “Ho temuto di non essere all’altezza, ma le mie colleghe mi hanno supportata“, racconta. Il suo ruolo come cuoca e tuttofare è stato un modo per rientrare in un contesto che aveva lasciato, e la sua esperienza è stata tanto emozionante quanto gratificante. Ozpetek, riflettendo sugli artisti che non sono più con noi, esprime la volontà di dedicare il film a leggende del cinema come Mariangela Melato e Monica Vitti, evidenziando la continuità di un’eredità artistica e umana.

Diamanti” si preannuncia come un film che non solo intrattiene, ma lascia un’impronta grazie alla capacità di raccontare storie femminili che meritano di essere ascoltate e celebrate, in un mondo dove l’arte e la vita si intrecciano in modo indissolubile.