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Gcap, arriva la joint venture paritetica: quote del 33% a Roma con Leonardo, UK e Giappone

Il programma Gcap, un ambizioso progetto per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione, sta per prendere forma grazie all’alleanza tra Leonardo, Bae Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement. Questo accordo, frutto di un lungo percorso di collaborazione avviato nel dicembre 2022, segna un passo cruciale per l’industria della difesa a livello globale, puntando a una maggiore sinergia tra i tre paesi coinvolti. Il progetto non solo mira a sviluppare una piattaforma avanzata, ma intende anche rafforzare l’impegno per la sicurezza e l’innovazione nei rispettivi settori nazionali.

Un accordo storico: la nascita della joint venture

I leader di Leonardo, Bae Systems e Jai-ec hanno annunciato la creazione di una nuova società dedicata al Global Combat Air Programme . Durante un incontro a Londra, Roberto Cingolani, Charles Woodburn e Kimito Nakae hanno ufficializzato l’intesa che darà vita a una joint venture. Questo nuovo ente sarà responsabile della progettazione e dello sviluppo del caccia di nuova generazione, garante della sua supervisione per l’intero ciclo di vita, che si prevede possa estendersi oltre il 2070. Le tre aziende detene-ranno una quota pari al 33,3% ciascuna, unendo risorse e competenze per affrontare le sfide del mercato dell’aerospazio e della difesa a livello internazionale.

L’arrivo di questa iniziativa giunge dopo un periodo di crescente cooperazione trilaterale tra i governi e le industrie dei tre partner, un segno tangibile dell’importanza strategica di questo programma. In un mondo in cui la sicurezza aeronautica diventa sempre più cruciale, il Gcap rappresenta una risposta collettiva alle crescenti esigenze e al dinamico panorama geopolitico.

Ruolo centrale di Leonardo e designazione del CEO

Leonardo, per la sua parte, avrà un ruolo di leadership nel progetto, esprimendo il primo CEO della nuova joint venture, il cui nome è ancora da decidere. Questo sottolinea l’importanza del contributo italiano in un’alleanza che si prefigge di affermarsi tra le potenze del settore aerospaziale. La joint venture avrà il compito di mantenere la direzione tecnica e strategica su tutti gli aspetti operativi e progettuali del Gcap. Non è solo una questione di tecnologia avanzata, ma di costruire una vision che integri diverse esperienze e contributi.

Grazie a questo accordo, il progetto Gcap punta a stabilire un nuovo standard nei sistemi di difesa aerea e nella progettazione dei velivoli, dimostrando come la cooperazione internazionale possa condurre a risultati superiori rispetto agli sforzi isolati. Il programma si configura così come un’importante opportunità di sviluppo anche nel campo della formazione e dell’occupazione, creando posti di lavoro altamente qualificati nei settori coinvolti.

Le aspettative dei leader dell’industria difensiva

Le dichiarazioni dei dirigen-ti delle aziende coinvolte evidenziano l’importanza dell’alleanza. Roberto Cingolani, CEO di Leonardo, ha espresso entusiasmo per questa iniziativa, spiegando che si tratta di un percorso comune che mira a migliorare le capacità tecnologiche e a garantire una maggiore sicurezza globale. La visione di una nuova era nello sviluppo dei sistemi aeronautici è di vitale importanza per i tre paesi, che intendono lavorare insieme per un futuro sostenibile e innovativo.

Il CEO di Bae Systems, Charles Woodburn, ha sottolineato come questa joint venture rappresenti il culmine di un duro lavoro di squadra tra le aziende e come potrebbe apportare significativi vantaggi economici, stabilendo occupazione di alta qualità nei settori industriali nei paesi partner.

Kimito Nakae, presidente di Jaiec, ha evidenziato la volontà di affrontare le difficoltà che potrebbero sorgere nel percorso di sviluppo del Gcap, rafforzando il bisogno di orientarsi verso una cooperazione consolidata tra le parti. Con il giusto atteggiamento e determinazione, la joint venture ha tutte le carte in regola per superare le sfide e raggiungere obiettivi ambiziosi.

Con la creazione della joint venture Gcap, l’industria della difesa aerea compie un passo significativo verso una maggiore integrazione internazionale, puntando a sviluppare capacità all’avanguardia che potrebbero definire il futuro della sicurezza aerea.

Martina Georgi

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