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Perché cipolla e aglio fanno venire l’alito cattivo e quali sono i rimedi scientifici presso l’Università di Roma

L’alito cattivo, spesso associato al consumo di aglio e cipolla, ha radici chimiche ben definite. Questi ortaggi comuni contengono molecole volatili che, una volta assimilate, attraversano il sangue e si manifestano attraverso la respirazione. Non è solo una questione di pezzetti di cibo rimasti in bocca, ma un fenomeno che può persistere per diverse ore. Esploriamo le cause scientifiche di questo fenomeno e scopriamo alcuni alimenti che possono aiutare a ridurre tale problema.

Le cause dell’alito cattivo dopo aver mangiato aglio e cipolla

Quando consumiamo aglio e cipolla, si attiva una reazione chimica all’interno del nostro organismo. Questi alimenti contengono alliina, una sostanza che, a contatto con l’enzima allinasi, viene trasformata in allicina. Quest’ultima, sebbene abbia proprietà benefiche, si degrada rapidamente in diversi composti volatili contenenti zolfo, come l’allil metil solfuro. Questo è in assoluto il principale responsabile dell’alito sgradevole.

Per capire il meccanismo, dobbiamo considerare che alla fine della digestione, questi composti non si limitano a rimanere nello stomaco, ma penetrano nel circolo sanguigno. L’aria espulsa dai polmoni, arricchita di queste molecole, può portare a un alito “aglioso” o “cipolloso” e questo può durare anche 24 ore. Quindi la fonte dell’alito cattivo non è solo un retrogusto residuo, ma un effetto profondo dovuto alla biologia del nostro corpo.

È interessante notare che, contrariamente a quanto si pensa, le molecole responsabili del cattivo alito non sono presenti negli ortaggi freschi e interi. Esse si formano solo una volta che i vegetali vengono tagliati e masticati, evidenziando quanto sia complesso il processo chimico dietro il semplice atto di mangiare.

Le molecole volatili e il loro funzionamento

Abbiamo accennato all’importanza dell’alliina e dell’allinasi nella generazione dei composti odorosi dopo il consumo di aglio e cipolla. Queste molecole rappresentano un meccanismo di difesa delle piante. L’odore pungente funge da deterrente per gli animali, scoraggiandoli dal mangiare nuovamente questi ortaggi.

Quando l’aglio e la cipolla vengono danneggiati meccanicamente, per esempio durante il taglio, alliina e allinasi entrano in contatto e attivano una reazione che trasforma l’ alliina in allicina. Questa sostanza, purtroppo poco stabile, si scompone rapidamente in composti volatili responsabili del cattivo alito. La continua presenza di allil metil solfuro e delle altre sostanze fa sì che il nostro alito possa odorar male a lungo dopo il pasto, creando situazioni imbarazzanti e fastidiose.

È sorprendente come un fenomeno chimico possa avere effetti così evidenti nella vita quotidiana. Un semplice piatto di spaghetti aglio e olio, sebbene amato da molti, può lasciare tracce indesiderate nel respiro, richiedendo attenzione e rimedi.

Rimedi pratici per combattere l’alito cattivo

Sebbene l’alito cattivo dopo l’assunzione di aglio e cipolla possa essere una fonte di imbarazzo, ci sono fortunatamente diversi alimenti in grado di alleviare il problema. Secondo diversi studi, alimenti come menta, prezzemolo, lattuga e mele possono ridurre l’intensità dei composti volatili responsabili dell’alito cattivo fino al 50%. Questi cibi contengono polifenoli e specifici enzimi che reagiscono chimicamente con i componenti odorosi, abbassandone la concentrazione.

Altre opzioni che possono rivelarsi efficaci sono latte e yogurt. Questi alimenti, grazie alla loro composizione di acqua e grassi, possono intrappolare le molecole volatili, rendendole meno disponibili per essere rilasciate nell’aria durante la respirazione. L’effetto è duplice, migliorando l’alito grazie all’azione chimica e contribuendo a mitigare il problema dell’odore corporale.

Non dimentichiamo neanche che bere abbondante acqua può rivelarsi utile nel processo di digestione e nell’eliminazione delle sostanze odorose. Una buona idratazione aiuta a mantenere la bocca umida, riducendo il rischio di proliferazione batterica, un altro fattore spesso implicato nell’alito cattivo.

In definitiva, consapevolizzare sulle cause chimiche dell’alito associato a aglio e cipolla e conoscere i rimedi pratici può aiutarci a godere di questi sapori forti senza preoccuparci sulle conseguenze del nostro respiro.

Marco Rossetti

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