La Lega Serie A ha siglato un accordo significativo con Meta per fronteggiare il problema dello streaming illegale che affligge il mondo del calcio. Questa iniziativa mira a preservare i diritti delle trasmissioni sportive, un aspetto cruciale sia per i broadcaster che per gli appassionati. Attraverso l’introduzione di strumenti avanzati, la Lega intende rafforzare la propria capacità di sorveglianza e intervento sulle piattaforme social come Facebook e Instagram, dove frequentemente vengono trasmessi contenuti non autorizzati delle partite.
Uno dei principali strumenti messi a disposizione dalla partnership con Meta è il Rights Manager. Si tratta di un sistema pensato per monitorare e gestire i contenuti protetti da copyright in tempo reale. Questo strumento consente alla Lega Serie A di segnalare e rimuovere rapidamente i video non autorizzati, contribuendo a ridurre il fenomeno dello streaming illecito. Grazie alla capacità di caricare video di riferimento, il Rights Manager è in grado di identificare i contenuti pirata in modo preciso, attivando una procedura di rimozione istantanea.
L’accordo con Meta è visto come una soluzione complementare alla piattaforma Piracy Shield, un sistema esistente che consente ai titolari dei diritti, come DAZN e Sky, di chiedere il blocco degli indirizzi IP associati ai siti di streaming illegale. Tuttavia, il sistema non è esente da critiche. In effetti, Piracy Shield ha di recente bloccato anche indirizzi IP di servizi legittimi, causando disagi agli utenti comuni. Questa situazione ha spinto la Lega Serie A a cercare soluzioni alternative per garantire una protezione più efficace dei propri contenuti.
Meta si è impegnata a sviluppare un software specifico che renderà più semplice e veloce il processo di segnalazione dei contenuti pirata da parte della Lega. Questo approccio mira a rendere la lotta alla pirateria non solo reattiva, ma anche proattiva. I sistemi automatici integrati consentiranno di individuare contenuti illeciti e rimuoverli anche senza la necessità di attendere una segnalazione diretta dei titolari dei diritti. Grazie a questi sviluppi tecnologici, si prevede una maggiore efficacia nella gestione dei diritti e nella protezione dei contenuti.
Contesto giuridico e normative sono elementi essenziali nella battaglia contro la pirateria. Recentemente, il tribunale di Lecce ha assolto tre persone per acquisto di abbonamenti a contenuti pirata, in quanto l’uso personale non è considerato reato penale. Tuttavia, la legge italiana punisce tali comportamenti con sanzioni amministrative. A seconda della gravità dell’infrazione e della recidiva, le sanzioni possono variare notevolmente, arrivando fino a un massimo di 5.000 euro in caso di violazioni reiterate.
L’aumento delle sanzioni introduce un deterrente significativo per chi intraprende questa strada. La recentissima legge antipirateria offre un quadro normativo più robusto e sofisticato, riflettendo la crescente attenzione verso la protezione della proprietà intellettuale nel panorama odierno dove il digitale assume sempre più rilievo. La Lega Serie A, ora più che mai, è determinata a difendere i diritti dei propri membri, garantendo la fruibilità delle proprie competizioni nel rispetto delle norme vigenti.
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