Bonus sport e nuove tasse: tutte le novità della manovra a Roma con la presenza del sindaco Rossi

L’ecosistema italiano delle tasse e delle misure economiche si arricchisce di recenti aggiornamenti che coinvolgono diversi settori, dall’aviazione ai servizi educativi. I cambiamenti annunciati dal governo mirano a incrementare le entrate fiscali e a sostenere particolari categorie di cittadini e istituzioni. Da aprile 2025, ad esempio, una nuova imposta sui biglietti aerei avrà un impatto diretto sui viaggiatori, mentre nel campo della formazione scolastica si prepara un aumento delle detrazioni per le spese familiari per le scuole paritarie, un passaggio significativo nel panorama educativo. Approfondiamo ognuno di questi aspetti.

Aumento dell’addizionale comunale sui biglietti aerei

A partire da aprile 2025, gli aeroporti italiani che gestiscono più di 10 milioni di passeggeri all’anno vedranno un incremento di 50 centesimi sull’addizionale comunale dei biglietti aerei per i voli provenienti da paesi extra-Ue. Questa decisione impatterà scali di grande affluenza come Fiumicino, Malpensa, Bergamo, Napoli, Venezia e Catania, con l’aggiunta prevista di Linate e Bologna nel 2024. Le stime per il gettito di questa misura proiettano un introito di 5,33 milioni di euro per il 2025 e 8 milioni per il 2026. Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti, ha espresso critiche, evidenziando “la confusione attuale nel sistema fiscale degli aeroporti, che presenta almeno sei diverse aliquote d’imposta.” Ha aggiunto che l’iniziativa governativa è in contrasto con le “proposte per una graduale riduzione delle tasse aeroportuali,” suggerendo invece una necessità di stabilità.

Cambiamenti nelle norme sui contributi pubblici

Recenti modifiche al testo della manovra fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevedono un aggiornamento delle norme riguardanti i controlli sulle società che beneficiano di contributi pubblici. La riforma mantiene l’obbligo di un rappresentante del ministero dell’Economia nei collegi sindacali esistenti, senza estendere questa misura alle nuove realtà. Un nuovo decreto definirà le tipologie e le soglie dei contributi che attiveranno l’obbligo di rappresentanza e di rendicontazione dettagliata al ministero stesso sull’utilizzo delle risorse ottenute. Questa iniziativa sottolinea l’importanza di garantire maggiore trasparenza e responsabilità nelle gestioni finanziarie pubbliche.

Nuove tasse sulle scommesse per il bonus sport

Le modifiche apportate al regime fiscale delle scommesse online sono significative. Le tasse sui giochi, compresi bingo e giochi di abilità, subiranno un aumento, con l’aliquota fissata al 20,5% per le scommesse sportive su rete fisica e al 24,5% per operazioni a distanza. L’incremento serve a finanziare un sostegno alle famiglie con redditi più disagiati per le spese sportive dei propri figli. Si prevede l’arrivo di un “bonus sport” per favorire interventi di ristrutturazione e manutenzione degli impianti sportivi pubblici, con una dotazione iniziale prevista di 10 milioni di euro. Queste misure si pongono l’obiettivo di sostenere non solo il settore sportivo, ma anche le famiglie.

Intervento a favore delle imprese automotive

A seguito di un significativo taglio di 4,6 miliardi al fondo automobilistico, il governo ha deciso di stanziarne 400 milioni nei prossimi due anni per sostenere le imprese in difficoltà. Questo importo, che sarà erogato in due tranches di 200 milioni per il 2026 e il 2027, si affianca a stanziamenti preesistenti pari a circa 240 milioni. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha chiarito che queste risorse andranno a finanziare politiche industriali e misure per far fronte alle crisi aziendali, escludendo per ora incentivi per i consumatori finali.

Web tax: un’imposta destinata alle grandi aziende

La nuova web tax entrerà in vigore con un’imposta del 3% per le aziende di servizi digitali che superano i 750 milioni di euro di fatturato. Solo le società che accumulano ricavi significativi a livello globale saranno soggette a questa tassa, la quale prevede anche un acconto del 30% da versare entro metà del mese di maggio 2025. Questa misura segna una modifica nel modo in cui il governo italiano si propone di tassare le grandi compagnie digitali, dopo un periodo di maggiore rigidità che includeva anche piccole e medie imprese.

Maggiori detrazioni per le scuole paritarie

La legge di Bilancio include anche elementi a favore delle scuole paritarie, aumentando la detrazione fiscale per le famiglie che iscrivono i propri figli a queste istituzioni. La detrazione passerà da 800 a 1000 euro, supportata anche da un incremento del contributo statale di 50 milioni di euro per queste scuole. Questo intervento è particolarmente mirato a favorire le scuole nell’assistenza per gli studenti con disabilità, garantendo un contributo significativo per migliorare l’offerta educativa.

Le novità introdotte delineano un profilo sempre più articolato delle politiche fiscali italiane, con misure che spingono verso il sostegno di specifici settori sociali ed economici. Staremo a vedere come queste decisioni influenzeranno i vari ambiti coinvolti, dall’aviazione all’educazione, e quali ulteriori misure potrebbero essere attuate nel futuro prossimo.