A partire dal 2025, i cittadini italiani potranno beneficiare di un nuovo incentivo per la sostituzione di vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti. La manovra economica mette in campo un bonus di 100 euro, che può salire a 200 euro per le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 25mila euro. Questa iniziativa ha l’opportunità di cambiare il volto delle nostre abitazioni, rendendo gli impianti domestici più ecosostenibili.
Con l’inizio del 2025, entra in vigore un incentivo per l’acquisto di elettrodomestici di alta efficienza energetica, ossia di classe B o superiore. Questo bonus si applica a chi decide di rottamare un vecchio apparecchio, sostituendolo con uno di nuova generazione. Con un incentivo che pari al 30% del prezzo dell’elettrodomestico acquistato, la cifra minima sarà di 100 euro. Le famiglie che rientrano in fasce di reddito più basse, specificamente con un ISEE sotto i 25mila euro, potranno ricevere un bonus raddoppiato, arrivando fino a 200 euro.
La Lega, da sempre favorevole a tali iniziative, ha giocato un ruolo chiave nel successivo inserimento del bonus nel maxi emendamento governativo, durante la disamina della manovra in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati. L’incentivo offre numerosi vantaggi: stimola l’industria nazionale, sostenendo la produzione e aumentando i posti di lavoro, mentre al contempo favorisce un abbattimento dei consumi energetici all’interno delle abitazioni italiane, incoraggiando il corretto smaltimento di apparecchi obsoleti.
Il bonus, tuttavia, ha una durata limitata, essendo destinato a crescere solamente fino all’esaurimento di 50 milioni di euro stanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il 2025. Una volta che il fondo sarà esaurito, non sarà più possibile richiedere il contributo. Il Ministero dovrà emettere un decreto attuativo per definire sia l’inizio dell’erogazione del bonus, sia le specifiche modalità di richiesta, il quale dovrà essere pubblicato entro il 29 febbraio 2025.
Il governo Meloni ha recentemente annunciato il mantenimento del bonus per il 2024, dopo che si era considerata la sua eliminazione a partire dal 1 gennaio dello stesso anno. Questo incentivo si traduce in una detrazione IRPEF pari al 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici dedicati a immobili in fase di ristrutturazione.
Nel corso del 2023, il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione ammontava a 8.000 euro, ridotto a 5.000 euro nel 2024. Questo massimale include anche le spese di trasporto e montaggio, rendendo l’investimento iniziale più accessibile. Fondamentale è che l’importo delle detrazioni venga ripartito in dieci quote annuali, rendendo possibile un recupero piano e sostenibile della spesa attraverso pagamenti effettuati solo tramite bonifico bancario o strumenti di pagamento elettronici.
Per accedere al bonus, si deve acquistare elettrodomestici di una classe energetica minima: A per forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e F per frigoriferi e congelatori. Questo incentivo si applica a ogni singola unità immobiliare, comprese le pertinenze, o alle parti comuni degli edifici. Pertanto, i proprietari di più immobili potranno richiedere il bonus per ogni unità soggetta a lavori di ristrutturazione, avvantaggiando così un numero considerevole di cittadini.
La manovra del 2025 rappresenta un ulteriore passo verso la modernizzazione del parco elettrodomestici nelle case italiane, con un occhio attento all’ambiente e un incentivo a investire in tecnologia sostenibile.
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