Nell’ambito delle ricerca spaziale, l’analisi dettagliata effettuata dagli ingegneri della NASA insieme ad AeroVironment ha portato alla luce le cause dell’incidente subito da Ingenuity, il piccolo elicottero marziano. Dopo quasi undici mesi dall’accaduto, le scoperte rivelano non solo le criticità dell’operazione, ma anche le prospettive per future esplorazioni su Marte. Nel frattempo, Perseverance, il rover che ha accompagnato Ingenuity nel suo viaggio, è pronto per intraprendere una nuova missione scientifica nel 2025.
Il volo finale di Ingenuity: dettagli e aspettative
Quando Ingenuity è stato lanciato, le aspettative erano di effettuare solo cinque voli in un breve arco di tempo. Sorprendentemente, il piccolo elicottero è riuscito a completare ben 72 voli in circa tre anni, coprendo una distanza complessiva di 17 chilometri. Il 18 gennaio scorso, durante il suo 72esimo volo, Ingenuity avrebbe dovuto eseguire un semplice test per valutare i sistemi di bordo, raggiungendo una quota massima di 12 metri senza spostarsi orizzontalmente.
Tuttavia, durante la fase di discesa, l’elicottero ha perso il contatto radio con Perseverance, suo principale supporto operativo. Fortunatamente, il contatto è stato ristabilito il giorno successivo, ma il danno era già avvenuto. Sei giorni dopo l’incidente, sono arrivate le immagini che hanno confermato che le elicotteri di Ingenuity erano danneggiate. Questo episodio sottolinea quanto fosse delicata e complessa l’operazione di volo nell’ambiente marziano, rendendo chiaro che le sfide da affrontare sono molteplici e richiedono costante adattamento.
Le cause tecniche del crash: l’analisi approfondita
L’analisi condotta dai tecnici ha messo in luce i fattori che hanno portato al crash. Ingenuity utilizza un sistema di navigazione che si affida a una fotocamera orientata verso il basso per riconoscere punti di riferimento nel paesaggio marziano. Purtroppo, durante la discesa, il sistema di tracciamento non è stato in grado di gestire correttamente il terreno, caratterizzato dalla sabbia fine. A causa di una misurazione errata dell’altitudine, la velocità di discesa è risultata eccessiva, portando a un beccheggio e rollio indesiderato.
Quando le elicotteri hanno toccato il suolo marziano, si sono spezzate a causa dell’impatto. Questo ha generato un aumento di vibrazioni critico, causando la dispersione di un’elica a circa 15 metri e un’interruzione brusca delle comunicazioni tra Ingenuity e Perseverance. Tuttavia, nonostante i danni, Ingenuity continua a inviare dati settimanali riguardanti le condizioni atmosferiche e test di avionica, fornendo informazioni utili per la pianificazione delle future missioni.
Verso il futuro: l’influenza di Ingenuity su future esplorazioni su Marte
Nonostante il finale prematuro della sua operatività, Ingenuity ha segnato una tappa significativa nell’esplorazione di Marte e ha aperto la strada a progetti futuri. I dati raccolti dall’elicottero saranno preziosi per la progettazione di nuove apparecchiature per le prossime missioni spaziali, tra cui quella dedicata al campionamento dei materiali marziani e alla creazione di Mars Chopper. Quest’ultimo sarà un elicottero molto più grande, ben venti volte più pesante di Ingenuity, in grado di trasportare strumenti scientifici e coprire distanze fino a tre chilometri ogni giorno.
Queste innovative tecnologie rappresentano un passo avanti significativo nella comprensione del pianeta rosso e nel potenziamento della nostra capacità di esplorarlo. La missione a lungo termine prevede di raccogliere campioni e fornire dati cruciali per ulteriori analisi. Con Perseverance pronto a lanciarsi verso la sua quinta campagna scientifica nel 2025, il futuro dell’esplorazione marziana si presenta ricco di opportunità e scoperte.