Stadio della Lazio: progetto da 400 milioni per riqualificare il Flaminio, coinvolte le autorità locali

Un importante passo per la SS Lazio e per la città di Roma è stato compiuto grazie alla presentazione del progetto di riqualificazione dello stadio Flaminio, avvenuta ieri in Campidoglio. Durante un incontro che ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha illustrato le linee guida dello studio di pre-fattibilità destinato a trasformare questo storico impianto in un moderno stadio per la sua squadra. Ora, l’istanza ufficiale dovrebbe essere protocollata in Comune, dando inizio all’iter necessario per avviare i lavori.

Il progetto di riqualificazione del Flaminio: un nuovo inizio per la Lazio

Claudio Lotito ha sottolineato che l’obiettivo della Lazio non è solo quello di ristrutturare il Flaminio, ma di creare uno spazio che possa arricchire l’intera comunità romana. “Hanno apprezzato il lavoro che abbiamo fatto e che evidenzia la volontà da parte della Lazio di riqualificare lo stadio Flaminio, salvaguardando il valore architettonico e il contesto in cui sorge l’impianto,” ha dichiarato dopo l’incontro. Ha rimarcato l’importante investimento di circa 400 milioni di euro, affermando che il nuovo impianto non sarà solo “lo stadio della Lazio,” ma un’opera che beneficerà anche coloro che risiedono nei dintorni grazie a miglioramenti in termini di viabilità, acustica e spazi verdi.

Lavorando per accelerare i tempi, Lotito ha anche avvertito che ci vorranno almeno tre anni per completare il progetto, poiché dovrà seguire i passaggi burocratici richiesti. La Lazio è dunque determinata a dare vita a un’opera che vada oltre il profitto sportivo: un modello di integrazione tra sport e città.

Innovazioni in mobilità e gestione dell’inquinamento acustico

Un aspetto cruciale del progetto riguarda la capienza dello stadio, attualmente limitata a meno di 25mila posti. La ristrutturazione prevede di ampliarla fino a 45-50mila posti, con un possibile secondo anello rialzato. Inoltre, è in fase di studio l’installazione di una copertura antirumore per gestire l’impatto dell’inquinamento acustico nella zona centrale di Roma. La posizione dello stadio, infatti, rende inevitabile un’analisi approfondita sulla mobilità e sull’efficienza logistica delle aree circostanti.

Nel contesto delle partite, il progetto prevede la chiusura delle zone a traffico limitato e l’attivazione di un servizio navetta per facilitare l’afflusso di tifosi anche provenienti da fuori Roma. Ancora, la proposta include l’implementazione di una zona pedonale nei pressi dello stadio, con l’intento di creare un ambiente più favorevole e accessibile.

Le reazioni del Comune e prossimi passi

Il sindaco Roberto Gualtieri ha espresso soddisfazione per il progetto, definendolo “interessante” e promettendo un’attenta valutazione nel corso dell’iter. L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia ha ben accolto la proposta, dichiarando che sarà fondamentale approfondire le questioni legate alla mobilità e all’insonorizzazione. Il Comune, quindi, si mostra aperto al dialogo e collaborativo, riconoscendo l’importanza di questo progetto non solo per la squadra biancazzurra, ma per l’intera comunità romana.

Il percorso per la riqualificazione del Flaminio è avviato, e i prossimi mesi saranno fondamentali per definire dettagli che potrebbero cambiare lo scenario calcistico, ma anche urbano, della Capitale. La Lazio, con il suo piano ambizioso, mette in evidenza un impegno per una sinergia tra sport e vita cittadina che potrebbe dare nuova vita a un’area storica come quella del Flaminio.