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Tirocinio magistrati di 12 mesi invece che 18: tutte le novità a Roma con il Ministro della Giustizia, Maria Rossi

Il Decreto Milleproroghe 2025 porta importanti cambiamenti nel percorso di formazione per i futuri magistrati. A partire dalla pubblicazione del decreto, infatti, i magistrati ordinari idonei ai concorsi banditi fino al 31 dicembre 2024 potranno completare il loro tirocinio formativo in un anno, anziché in 18 mesi. Questa modifica ha l’obiettivo di snellire il processo di inserimento dei nuovi giudici, mantenendo un’adeguata preparazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa novità.

Il tirocinio ridotto: un passo avanti per i magistrati

La disposizione sul tirocinio ridotto a 12 mesi è stata confermata dal Decreto Milleproroghe 2025. La misura non è del tutto nuova, poiché era già stata anticipata nella Legge di Bilancio 2023. Con questa proroga, il problema della lunghezza del tirocinio formativo viene affrontato con la finalità di velocizzare il reclutamento dei magistrati. La riduzione da 18 a 12 mesi non solo facilita il processo di assunzione, ma mira a garantire che i candidati possano entrare nel sistema giudiziario più rapidamente, in un contesto in cui la giustizia necessita di nuove risorse per fronteggiare l’alto volume di lavoro.

In particolare, la riforma si concentra sulle esigenze concrete legate al personale, permettendo che i magistrati in formazione siano impiegati sul campo in tempi più brevi. Tuttavia, le altre categorie di magistrati, come quelli amministrativi o contabili, non beneficeranno di questa modifica, il che continua a sollevare questioni sull’equità e sull’adeguatezza di tali percorsi di formazione.

Chi può usufruire del tirocinio ridotto

La nuova normativa sul tirocinio ridotto a 12 mesi si applica esclusivamente ai candidati dichiarati idonei nei concorsi per magistrati ordinari indetti fino al 31 dicembre 2024. È una selezione mirata che lascia fuori altre qualifiche professionali, come quelle dei magistrati amministrativi e contabili, i quali dovranno continuare a seguire il percorso di tirocinio standard di 18 mesi. Questa distinzione è stata voluta per garantire che i magistrati ordinari possano emergere in un contesto in cui è essenziale riempire il vuoto creatosi nelle aule di giustizia, dove la carenza di personale rappresenta un problema reale.

Il tirocinio ridotto si presenta come una soluzione per accelerare il processo di formazione, consentendo così di affrontare in modo più efficace le sfide attuali del sistema giustiziario che è sotto pressione per gestire le cause pendenti e le esigenze della comunità.

Il funzionamento del tirocinio formativo

Il tirocinio formativo per i magistrati ordinari avverrà seguendo le linee guida stabilite dal Decreto Legislativo n. 26 del 30 gennaio 2006, che definisce in dettaglio il percorso formativo per i nuovi magistrati. Con l’entrata in vigore della norma ridotta, la suddivisione del tirocinio coprirà 12 mesi di formazione e sarà strutturata in due sessioni principali: una di 4 mesi presso la Scuola Superiore della Magistratura e un’altra di 8 mesi negli uffici giudiziari.

Durante i 8 mesi presso gli uffici giudiziari, il tirocinio sarà a sua volta suddiviso in tre periodi distinti. Il primo, di 4 mesi, si svolgerà presso i tribunali, dove i tirocinanti parteciperanno attivamente all’attività giurisdizionale e riceveranno un’esperienza diretta nel lavoro dei vari settori. Il secondo periodo di 2 mesi avverrà alle procure della Repubblica, mentre il terzo, della durata di 6 mesi, sarà svolto in un ufficio corrispondente alla prima destinazione del magistrato. Un magistrato esperto rimarrà a disposizione per supervisionare il tirocinante e accompagnarlo nel suo percorso di apprendimento.

Al termine del tirocinio, verrà effettuata una valutazione che rilascerà un certificato di completamento, il quale sarà fondamentale per accedere al concorso per magistrato ordinario.

Entrata in vigore del decreto

Il nuovo regolamento sul tirocinio ridotto a 12 mesi entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del Decreto Milleproroghe 2025 in Gazzetta Ufficiale. Gli interessati sono invitati a rimanere aggiornati su tutte le novità attraverso i canali informativi disponibili, come newsletter e gruppi WhatsApp. La riforma attuale rappresenta un importante passaggio per il sistema giustiziario, e le autorità competenti faranno seguire ulteriori sviluppi in merito.

In un periodo storico caratterizzato da crescenti sfide per la giustizia, la rapidità nell’inserimento dei nuovi magistrati è di vitale importanza. La riforma del tirocinio si inserisce in una serie di interventi necessari per rispondere alle esigenze di una giustizia più efficace e pronta a confrontarsi con le sfide attuali.

Martina Georgi

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