Viaggi di Natale 2024: italiani e spese previste per le vacanze a Courmayeur

Durante le festività natalizie, circa 11,5 milioni di italiani viaggeranno spendendo mediamente 335 euro a testa, con una preferenza per mete interne e un aumento dei costi di trasporto.
Viaggi di Natale 2024: italiani e spese previste per le vacanze a Courmayeur - (Credit: www.quotidiano.net)

Gli italiani si preparano a vivere le festività natalizie con uno spirito di festa e voglia di viaggio. Quest’anno, sono previsti circa 11,5 milioni di viaggiatori, pronti a spendere mediamente 335 euro a testa, per un totale che si avvicina ai 4 miliardi di euro. L’indagine condotta da Facile.it con EMG Different mette in luce che viaggiare durante il periodo natalizio sta diventando una consuetudine sempre più popolare, non solo nei mesi estivi. Sarà interessante esplorare le abitudini di viaggio, le preferenze delle destinazioni e le modalità di spostamento, alla luce della situazione economica attuale.

Chi parte e quale budget

Il 32% di coloro che si metteranno in viaggio quest’anno ha dichiarato di avere un budget superiore rispetto al 2023, mentre il 23% ha reso noto di dover contenere le spese rispetto allo scorso anno a causa di ragioni economiche. Questa disparità nei budget ne evidenzia l’impatto della congiuntura economica, influenzando le scelte di viaggio degli italiani. La maggior parte dei viaggiatori, pur attingendo ai propri risparmi, sembra disposta ad affrontare la spesa per il soggiorno, anche ricorrendo a prestiti personali, che interessano quasi il 2% del campione. Chi richiede finanziamenti per le vacanze generalmente cerca importi intorno ai 6.000 euro, registrando un aumento del 5% rispetto ai dodici mesi precedenti. L’età media dei richiedenti è di 36 anni, con restituzione mediata in 51 rate.

Origini e mete dei viaggiatori

Le statistiche rivelano che la maggior parte dei viaggiatori durante le festività è originaria del Nord Italia, con il 36% che proviene dal Nord Est. Al Sud e nelle Isole, invece, la percentuale rimane sotto il 20%. Un aspetto notevole è che il 90% di questi viaggiatori sceglierà di restare in Italia come meta principale, mentre solo il 13% opterà per un viaggio all’estero. Ciò dimostra come il Bel Paese continui ad attrarre i propri cittadini, con destinazioni che spaziano dalle montagne alle città d’arte, motivo di orgoglio culturale e naturale per l’Italia.

Modi di spostamento e costi associati

Il trasporto rimane un fattore cruciale per il successo delle vacanze di Natale. Da una rilevazione, emerge che il 66% dei viaggiatori si muoverà in auto, percorrendo una media di 575 chilometri. Chi utilizza l’auto dovrà affrontare un maggiore costo per il carburante, il cui prezzo medio si attesta a 1,76 euro al litro, portando a una spesa di circa 70 euro per un pieno. Per i viaggi aerei, invece, la situazione appare più complessa, con un incremento dei prezzi compreso tra il 15% e il 20% rispetto allo scorso anno. Sono state registrate fluttuazioni significative, come un aumento del 100% su alcune tratte. Ad esempio, il volo A/R Milano–Catania ha visto un rincaro del 50-60%. La questione coinvolge anche il settore ferroviario, dove il 15% dei viaggiatori si sposterà in treno: essi dovranno fare i conti con aumenti fino al 300% rispetto ai prezzi medi annuali. Un capitolo a parte è riservato ai traghetti, con rincari che vanno dal 10% al 20% per le tratte dirette verso le isole.

Le tendenze nelle spese natalizie

A fianco all’indagine di EMG Different, Coldiretti/Ixè ha messo in luce una spesa media pro capite per le vacanze natalizie pari a 674 euro, un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Le destinazioni preferite comprendono sia città d’arte che località montane, segnalando la ripresa dei viaggi rispetto all’anno scorso, quando l’inflazione aveva inficiato su molti progetti. La durata media delle vacanze si assesta vicino a una settimana, ma con una significativa varietà: il 23% dei viaggiatori prevede di restare via per massimo tre giorni, mentre il 49% si fermerà da quattro a sette giorni. Fa segnare bene anche il 21% che prevede soggiorni più lunghi.

Riguardo le sistemazioni, la maggior parte degli italiani che deciderà di rimanere nel proprio paese troverà alloggio presso parenti e amici, oppure in strutture turistiche come hotel, bed and breakfast e agriturismi. Queste ultime, per attirare clientela, hanno arricchito le loro offerte con servizi specifici per sportivi e amanti della natura, oltre ad attività culturali, con corsi di cucina dedicati alle tradizioni natalizie.