Crociere del Medio Adriatico: un’annata a gonfie vele a bordo della nave “Sirena” con il capitano Giorgio e l’equipaggio esperto

Il 2024 si configura come un anno di grande successo per il settore crocieristico nei porti dell’Adriatico Centrale, in particolare per quello di Ancona. Le statistiche recentemente rese note parlano chiaro: un aumento significativo dei crocieristi, segno dell’importanza crescente di tale scalo nel contesto portuale italiano. Anche gli scali di Pesaro e Ortona mostrano risultati incoraggianti, rendendo l’area sempre più attrattiva per i turisti in cerca di nuove esperienze. I numeri parlano di un settore in espansione, con effetti positivi anche sull’economia locale e le opportunità turistiche.

Crescita dei crocieristi nel porto di Ancona

Nel porto di Ancona si è registrato un incremento dei passeggeri del 19% rispetto al 2023, raggiungendo quota 104.419. Questi numeri evidenziano una forte domanda di viaggi in crociera nella regione. I passeggeri in transito, in particolare, sono stati 87.270, mentre 17.149 sono stati quelli che hanno effettuato imbarchi e sbarchi. Un dato interessante riguarda le toccate delle navi crociera, che sono passate da 48 a 56, segno di una crescente attività nel porto dorico. Durante la stagione che va da aprile a ottobre, la nave Msc Lirica ha attraccato 29 volte, rendendosi parte integrante dell’offerta turistica locale. Con itinerari che comprendono tappe in luoghi affascinanti come Venezia e Mykonos, Ancona si sta affermando come scalo privilegiato nel Mediterraneo.

In aggiunta, la presenza della nave Explora I, parte del marchio di lusso Explora Journeys, apre nuove prospettive per una clientela di alta gamma. Questo nuovo approdo non solo rappresenta l’eccellenza del Made in Italy, ma è anche un passo verso pratiche più sostenibili, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative. Ancona si posiziona così non solo come punto di riferimento nel crocierismo, ma anche come esempio virtuoso di portualità attenta all’ambiente.

Impatto economico e turistico sulle marche

La crescita del turismo crocieristico ha un impatto significativo sull’economia locale. Con una parte consistente dei crocieristi che decide di esplorare le attrazioni storiche e naturalistiche delle Marche, i benefici si riflettono anche nel commercio e nella ristorazione. Tra i luoghi preferiti dai visitatori si trovano le Grotte di Frasassi, la Riviera del Conero e le città storiche come Urbino e Assisi, che sono diventate mete ambite per le escursioni. Attività come i ‘wine tour‘ nelle cantine locali hanno ulteriormente incentivato il turismo enogastronomico, facendo scoprire il patrimonio culturale e gastronomico marchigiano.

La creazione di itinerari ad hoc per i crocieristi non solo arricchisce l’offerta turistica, ma favorisce anche la nascita di nuove collaborazioni tra le autorità locali e le compagnie di navigazione. È fondamentale che lo sviluppo del settore si integri con esigenze di sostenibilità, creando un ciclo virtuoso che possa attrarre turisti consapevoli e interessati a vivere esperienze autentiche.

Collaborazione tra autorità e compagnie di navigazione

Il successo del crocierismo ad Ancona è anche frutto di una sinergia tra varie parti coinvolte, dalle autorità portuali alle compagnie di navigazione. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, ha evidenziato l’importanza dell’accordo “Ancona blue agreement“. Questo accordo, sottoscritto con il Comune di Ancona e la Capitaneria di Porto, promuove l’adozione di buone pratiche ambientali e anticipa normative internazionali, evidenziando il forte impegno verso la sostenibilità nel settore marittimo.

Luigi Merlo, del Gruppo Msc, ha espresso la centralità strategica di Ancona per il Gruppo, sottolineando come la creazione di un terminal moderno possa migliorare ulteriormente l’offerta turistica del capoluogo marchigiano. Con le nuove normative sui combustibili navali, l’attenzione alla sostenibilità e l’adozione di sistemi di allacciamento elettrico per le navi già in uso, sono gesti molto significativi che affermano il porto come un modello per il futuro.

Andamento positivo anche nei porti di Pesaro e Ortona

Anche i porti di Pesaro e Ortona hanno mostrato risultati positivi nel corso del 2024. Nel porto di Pesaro, i crocieristi sono stati 539, mentre nel porto di Ortona si è registrato un totale di 686 passeggeri. Le navi della compagnia Grand Circle Cruise Line hanno effettuato un numero maggiore di toccate rispetto all’anno precedente, aumentando la presenza di crocieristi del 52% e del 47% rispettivamente. Questi dati confermano l’interesse crescente per queste aree, che, grazie alla loro bellezza e al patrimonio culturale, attraggono un numero sempre maggiore di visitatori.

L’attenzione delle autorità portuali verso lo sviluppo dei porti come snodi turistici di eccellenza si sta trasformando in un’opportunità concreta per incrementare turisticamente l’intero territorio marchigiano. Con una combinazione di storicità e bellezze naturali, i porti dell’Adriatico Centrale pongono le basi per una crescita sostenibile e duratura nel settore crocieristico.